Avvicinandosi i lavori per la
costruzione del porto agli Scoglietti, č bene ricordare un toponimo
esistente sulla Punta della Rocca, che verrŕ cancellato dalla
moderna opera. Si tratta del sito ospitante “u Portu Pegögliu”, oggi
sottostante la “piscina Segreti”.
Nella sua cronologia di “ciase
e scögli de Ventemiglia”, Emilio Azaretti ci dice: “Intra
a Prima punta d’a Roca e in grossu scögliu, ditu a Ciapa,
ch’u fa’ parte d’i Scöglieti, gh’č in canŕ, duve ghe passa giüstu in
gussu, ch’u se ciamava u Portu Pegögliu, e se ghe tirava i
gussi candu gh’eira d’u ma’.”
Oggi, col mare in burrasca, la possibilitŕ di tirare a secco un
gussu nel porto pegögliu č assai limitata dalla presenza
del finto muro a secco che sostiene la “piscina Segreti”, ma fino agli
Anni Sessanta, molti pescatori sorpresi al largo dalla burrasca,
come ultima spiaggia per attraccare senza danni, sceglievano proprio
quel sito, specie se la mareggiata traversava da Ponente.
Il gussu veniva
legato, ben in alto sulla calata, tanto da rimanervi al sicuro fino
a quando il mare mosso si fosse calmato. Intanto si portavano in
rimessa gli “atrassi” e l’eventuale pescato. La mareggiata avrebbe
potuto durare qualche giorno, ma una volta terminata il gussu
era pronto a prendere il mare, tranquillo.
L.M.
Costiera marina intemelia
spiggie
scogli
secche