IMMAGINI DI MEMORIA CITTADINA
Iniziative di associazioni cittadine, più o meno durature, hanno comunque segnato la vita della Comunità, magari soltanto per una piccola parte. Le generazioni dagli Anni Sessanta ai Novanta, non hanno avuto a disposizione i mezzi di informazione, oggi tanto diffusi e duttili, così da poter informare totalmente il pubblico; quello di ieri, e di conseguenza quello odierno, cui provvediamo ora; magari soltanto indicando appropriati album fotografici online.
Dal 1996, la Mantegnansa d'u Fogu de San Giuani è stata portata in Ventimiglia da Ines Delfitto, che è costantemente in contatto con le realtà provenzale, in merito alla tradizione del 24 giugno. Nel maggio del 2003, in Ventimiglia e Dolceacqua, si è svolto il XIX Congresso delle Tradizioni e del Falò di San Giovanni, con la partecipazione di una nutrita delegazione internazionale.
Dal primo gennaio 1999, anche Ventimiglia ha il suo “Cimento invernale”, il bagno in compagnia di chi sfida il freddo stagionale, contando sulla temperatura dell'acqua marina, sempre superiore a quella dell'aria. Le normalmente serene giornate di gennaio, consentono di fruire di un bel sole, anche abbastanza caldo. Quando fosse nuvoloso, un'aggiunta di coraggio ed una stretta ai denti, consentono di eseguire il cimento, contando poi sulla bevanda calda, che Ines Delfitto ha certamente predisposto, essendo lei e Giorgio gli animatori di questa manifestazione in perenne crescita.
Lungo lo svolgere degli Anni Sessanta, le due o tre generazioni di giovani che frequentavano lo Stabilimento Balneare Margunaira, gestito dalla famiglia Taroni, in ogni stagione organizzavano una festa notturna, a tema, per loro diletto; feste che richiamavano l'attenzione di tutta la comunità, specialmente quella dei frequentatori della "altra" Marina San Giuseppe. "Hawaiana", "Brasiliana", "Far West", "Cinema", "Paradiso", "Cacce al Tesoro", "Raid di Canotti", "Giochi di Spiaggia", ecc., tutte manifestazioni riuscitissime ed indimenticabili. Oltre sessanta partecipanti attivi, tra ragazzi e ragazze, coesi e colmi di spirito di "stabilimento", tanto da costituire un'invincibile armada.