Nell’aprile del 1971, l’Amministrazione comunale di Ventimiglia, riponendo l’annosa richiesta per l’attribuzione del titolo di “Città Martire”, come avrebbe meritato, ha assecondato l’assegnazione di una medaglia d’oro al Valor Militare, che gli verrà conferita in quella primavera.
1971
Città di Ventimiglia
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MEDAGLIA D’ORO
AL VALOR MILITARE
M A R T I R I O E
R E S I S T E N Z A
della Città di Ventimiglia
nel corso della
Seconda Guerra Mondiale
Relazione per la richiesta di conferimento
di una Medaglia d’Oro al Valor Militare
Edita dal Comune di Ventimiglia
10 aprile 1971
IL CALVARIO DELLA CITTÀ
La popolazione di Ventimiglia, già provata dagli sfollamenti parziali del 1938 e 1939, in previsione dello scoppio delle ostilità tra la Germania alleata dell’Italia e la Francia, fu totalmente evacuata il 10 Giugno 1940, a seguito della dichiarazione dì guerra dell’Italia alla Francia.
Durante il breve periodo intercorso tra questa data e la firma dell’Armistizio, intervenuta il 24 Giugno, Ventimiglia fu per la prima volta assoggettata a bombardamento da parte delle postazioni francesi di confine, con notevoli danni al patrimonio edilizio della Città.
Ma un ben più tragico calvario doveva subire negli anni successivi il 10 dicembre 1943 un insospettato ed improvviso attacco aereo ai ponti ferroviari sul fiume Roia e sul torrente Nervia, distruggeva completamente i rioni di Gianchette e di Nervia, causando centinaia di morti e di feriti tra la popolazione civile.
Da quel giorno i bombardamenti aerei dovevano susseguirsi ed intensificarsi sempre più, fino alla fine della guerra.
Ma alle incursioni diurne ad obbiettivo limitato, che pure continuavano a mietere vittime, seguirono, dopo lo sbarco alleato in Normandia (6 giugno 1944), i bombardamenti notturni a tappeto, tra i quali il più grave e tragico fu quello della notte tra il 21 e il 22 giugno 1944.
Lo sbarco in Provenza del 15 agosto 1944, seguito dalla rapida avanzata delle truppe alleate, che si attestavano sulla linea di fortificazione francese di Cap Martin e Mont AgeI, aggravava ulteriormente la situazione, portando a Ventimiglia la linea del fronte, durante gli ultimi otto mesi della guerra.
Alle incursioni delle squadriglie aeree, si aggiungevano quelle degli apparecchi in picchiata e dei lanciarazzi, i bombardamenti delle squadriglie navali che incrociavano ogni giorno nello specchio d’acqua antistante la Città ed il fuoco ininterrotto delle batterie terrestri, che durante tutto questo periodo hanno sparato in media ottocento proiettili al giorno.
Le difficoltà della popolazione erano aggravate dall’esistenza dei campi di mine, che i tedeschi creavano senza segnalarli, e che hanno provocato numerosi incidenti mortali, anche dopo la fine delle ostilità ed in modo particolare nelle frazioni, che per la seconda volta erano state obbligatoriamente evacuate nel settembre 1944.
Ai pericoli della guerra si aggiungevano sofferenze e privazioni di ogni genere: totale mancanza di acqua potabile, di elettricità, di gas, di mezzi di trasporto ed estrema difficoltà a procurarsi i generi alimentari.
Non c’era alcuna riserva di farina e la scarsa provvista giornaliera veniva trasportata, quando era possibile, da Bordighera, su un carro, nelle ore notturne.
Chi doveva muoversi dalle cantine o dai rifugi per procurarsi il necessario rischiava in ogni momento di venire colpito dall’imprevedibile scoppio di una granata e chi era colpito non sempre poteva essere aiutato e curato.
LA LOTTA PARTIGIANA
Tuttavia, malgrado queste travagliatissime condizioni di vita, la popolazione di Ventimiglia seppe dare, dopo l’ 8 settembre 1943, un cospicuo contributo alla lotta di liberazione non soltanto col rifiuto di collaborazione e con atti di sabotaggio, ma con vere missioni di guerra, che assunsero particolare importanza per la vicinanza del confine e della linea del fronte.
Ricordiamo fra le principali quelle del Distaccamento Partigiano Grammondo, del Gruppo Corsaro, dei ventimigliesi incorporati nelle unità alleate in Francia e dei reparti della V Brigata Partigiana operanti nell’entroterra di Ventimiglia, riservandoci di dare, a parte, relazione particolareggiata di ciascuna di esse.
Alle 108 vittime cadute nel corso di queste azioni, fucilate dalle SS e dalle Forze Armate tedesche e decedute nei campi di concentramento, si debbono aggiungere le vittime dei bombardamenti, che dall’incompleto elenco compilato dal Comune, ammontarono durante questo periodo a 318, compresi diversi ostaggi adibiti dal Comando tedesco alla sorveglianza dei fili telefonici sabotati dalla popolazione, e i 140 caduti o dispersi sui campi di battaglia.
Ai caduti e alle centinaia di mutilati, si aggiunse la rovina quasi totale del patrimonio edilizio pubblico e privato (oltre il 70%) che oggi, a 25 anni dalla fine della guerra, non è stato ancora interamente ricostruito, e con la perdita quasi totale dei mobili, delle merci e dei raccolti, che le distruzioni e le requisizioni hanno prodotto.
Si può quindi affermare, senza tema di smentita, che il sacrificio di Ventimiglia durante la seconda guerra mondiale, non sia stato superato, per gravità e durata, da quello di nessuna altra Città italiana.
FEDELTÀ ALL’ITALIA
Più tardi, quando terminate le ostilità furono avanzate le rivendicazioni francesi sul bacino del Roia, soltanto il rifiuto di Ventimiglia a indire il plebiscito valse a limitare a Tenda e alla Briga le rettifiche di frontiera, che avrebbero dovuto estendersi a tutti i Comuni delle Valli del Roia, del Nervia e del Verbone, dove i plebisciti furono tenuti, con risultati favorevoli alla Francia.
Ma, mentre molte altre Città italiane hanno avuto un riconoscimento del loro sacrificio e del loro patriottismo dal nostro Governo e mentre il Governo francese ha conferito con solenne cerimonia a Mentone, nell’immediato dopoguerra, la più alta onorificenza al Valor Militare - benché i titoli di benemerenza di quella Città non fossero neanche lontanamente paragonabili a quelli di Ventimiglia - la nostra Città, pur essendo stata iscritta fra i Soci dell’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra e dell’Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di Guerra, non ha potuto ricevere alcuna decorazione, non avendo avanzato - appunto per le tragiche condizioni di smarrimento in cui si trovava nell’immediato dopoguerra - la richiesta di riconoscimento dei suoi sacrifici, nei termini stabiliti dal Decreto Legislativo Luogotenenziale del 21 agosto 1945, n. 518.
Grazie tuttavia alla proposta di legge presentata l’ 11 dicembre 1969 dal Vicepresidente della Camera dei Deputati On.le Lucifredi, di riapertura dei detti termini per la concessione di una medaglia d’oro al Valor Militare alla Città di Ventimiglia, unificata con analoghe proposte di altri Deputati, relative ad altre Città, e definitivamente approvata in data 11 Maggio 1970 dal Senato della Repubblica, Ventimiglia è oggi finalmente in grado di chiedere all’Italia questo riconoscimento per onorare la memoria di tutti i suoi Cittadini caduti per dare alla Patria giustizia e libertà.
Allegato n. 1
VENTIMIGLIESI DECEDUTI PER CAUSA DELLE SS.,
DELLE FORZE ARMATE TEDESCHE E NEI CAMPI DI CONCENTRAMENTO
1 ALBINI Bartolomeo fucilato da forze armate tedesche 28- 3-1945 2 ALLAVENA Ida 3-12-1944 3 BALBO Paolo 21- 3-1945 4 BALLESTRA Agostino 14-12-1944 5 BALLESTRA Caterina 14-12-1944 6 BALLESTRA Emanuela 14-12-1944 7 BALLESTRA Francesco 16-12-1944 8 BALLESTRA Gio Batta 16-12-1944 9 BIANCHERI Bartolomeo 21- 3-1945 10 BIANCHERI Ettore 21- 3-1945 11 BIANCHERI Paolo 21- 3-1945 12 BOETTO Gio Batta 14-12-1944 13 BORDERO Luigi 28- 3-1945 14 BORFIGA Luigi 28- 3-1945 15 BERRO Dionisio 14-12-1944 16 CAVALLERO Giuseppe 28- 3-1945 17 CHIODIN Angela 7-12-1944 18 CHlODIN Maria 7-12-1944 19 CRAVI Carlo 5- 9-1944 20 CROVESI Aurelio 28- 3-1945 21 DARDANO Sauro ferite arma da fuoco 9- 8-1944 22 DE FRANCESCHI Ivone fucilarto f.ze Arm. Tedesche 28-10-1943 23 Dl FEDERICO Giuseppe 28- 3-1945 24 GASTALDI Costantino 12-11-1944 25 GIAUNA Gio Battista 28- 3-1945 26 GIUNTI Renato 8- 1-1945 27 GUGLIELMI Carlo 18-10-1944 28 GUGLIELMI Caterina 18-10-1944 29 GUGLIELMI Giovanni 18-10-1944 30 GUGLIELMI Eleonora 15- 1-1945 31 GUGLIELMI Maria 18-10-1944 32 LORENZI Alberto 7-12-1944 33 LORENZI Battistina 7-12-1944 34 LORENZI Giovanni 9- 1-1945 35 LORENZI Maria Teresa 9- 1-1945 36 LORENZI Secondo 9- 1-1945 37 MONTANARI Cesare 8- 1-1945 38 MURATORE Elio ferite arma da fuoco 30- 7-1944 39 PALLANCA Sergio fucilato f.ze arm. tedesche 28-10-1943 40 PALLANCA Vincenzo fucilato f.ze arm. tedesche 28-10-1943 41 PALMERO Enrichetta 17-12-1944 42 PASTOR Antonio 28- 3-1945 43 PASTORINO Giovanni 7-12-1944 44 PEGLIASCO Battistino ferite arma da fuoco 18-10-1944 45 PEVERELLO Maggiorino fucilato f.ze arm. tedesche 28- 3-1945 46 MACCARIO Domenico 16-12-1944 47 MACCARIO Mario 16-12-1944 48 MURATORE Ramberti 6- 3-1945 49 PITTALUGA Rinaldo 7-12-1944 50 PIURI Adolfo 31- 3-1945 51 PIZZOL Emilio ferite arma da fuoco 11- 8-1944 52 PLANK Antonia fucilato f.ze arm. tedesche 7-12-1944 53 REBAUDO Primolino 28- 3-1945 54 ROSSO Giuseppe 21- 3-1945 55 SASSO Emilio 21- 3-1945 56 SCARELLA Eugenio 28- 3-1945 57 SISMONDINI Faustina 15- 1-1945 58 SISMONDINI Teresa 9- 1-1945 59 TACCHINI Gino ferite arma da fuoco 4-12-1944 60 TARABELLA Alvaro fucilato f.ze arm. tedesche 28- 3-1945 61 TORTA Gianfranco 28- 3-1945 62 TROVATO Giovanna 7-12-1944 63 TROVATO Salvatore 7-12-1944 64 VALIA Anna 3-12-1944 65 VERRANDO Giuseppe 21- 3-1945 66 VERRANDO Pietro 28- 3-1945 67 ZUNINO Giovanni 14-12-1944 |
CITTADINI VENTIMIGLIESI DECEDUTI NEI LAGER DI STERMINIO (POLITICI)
1 BASSI Ettore disperso 2 BASSI Marco disperso 3 BERRINO Giovanni Buchenwald 4 LERZO Ernesto Mauthausen 5 MURATORE Olimpio Mauthausen 6 PALMERO Giuseppe Fossoli 7 RUBINI Alessandro Mauthausen 8 SPATARO Francesco Buchenwald 9 TOMASI Silvio Mauthausen 10 TRUCCHI Pietro Mauthausen 11 VIALE Edoardo Mauthausen |
CITTADINI VENTIMIGLIESI DECEDUTI NEI LAGER MILITARI
1 Ten. ANFOSSO Silvano Rodi 2 SoId. ANSALDI Delmo per malattia contr. in prigionia 3 Cap.no. ASCHERI Renato per malattia contr. in prigionia 4 SoId. BERLUCCHI Cesare Duisburg 5 SoId. BORGHINO Oreste Kòln - Vesselin 6 Sold. COLTELLI Giovanni morto presunto 7 Carab. SERVADEI Ennio per malattia contr. in prigionia 8 Sold. VECCHIÈ Werter morto presunto 9 M.Ilo VENTURA Battista Rodi 10 Carab. ZANELLATO Giovanni Gelsenkirchen |
PARTIGIANI DI GRAMMONDO CATTURATI E FUCILATI A SOSPEL
1 BADINO Michele Cimitero di Sospel 2 BAZZOCCO Antonio “ “ 3 FANTI Oreste “ “ 4 FRANCESCHI Sergio “ “ 5 GAVINO Pietro “ “ 6 LAROSA Bruno “ “ 7 LORENZI Osvaldo “ “ 8 MARTINI Luigi Dante “ “ 9 PISTONE Bruno “ “ 10 QUADRETTI Alberto “ “ 11 TOLOSANO Giovanni “ “ 12 FERRARO Armando “ “ |
PARTIGIANI VENTIMIGLIESI CADUTI IN COMUNI LIMITROFI
1 CIANETTI Bruno 2 MARCENARO Riccardo 3 PALLANCA Antonio 4 PALLANCA Giacomo 5 PALMERO Giuseppe 6 PIGNONE Attilio 7 VICARI Fulvio 8 BARATTO Arnaldo |
TOTALE CADUTI VENTIMIGLIESI PER CAUSA DELLE FORZE ARMATE TEDESCHE n. 108
Allegato n. 2
CITTADINI VENTIMIGLIESI CADUTI
PER CAUSA DI BOMBARDAMENTI E PER SCOPPIO DI MINE
ED ALTRI RESIDUATI BELLICI
1 ABBO Antonio deceduto il 1- 4-1945 2 ABBO Secondo “ 3- 8-1944 3 ADAMO Vincenzo “ 10-12-1943 4 AGAZZI Giovanni “ 25-11-1944 5 AICARDI Callisto “ 18- 9-1944 6 ALBERTI Maria “ 22- 6-1944 7 ALLAVENA Emanuele “ 10-12-1943 8 ALLAVENA Eugenio “ 31- 8-1943 9 ALLONI Vanda “ 7- 8-1944 10 ANFOSSI Andrea “ 10-12-1943 11 ANFOSSI Mario “ 28- 9-1944 12 ANFOSSO Flavio “ 10-12-1943 13 ANFOSSO Giuseppe “ 7-11-1944 14 ANFOSSO Giuseppina “ 10-12-1943 15 ANTONUCCI Francesco “ 10-12-1943 16 ANTONUCCI Giovanna “ 10-12-1943 17 ANSALDI Girolimo “ 25- 9-1944 18 RUZZESE Enrichetta “ 10-12-1943 19 ARDOINO Vincenzina “ 10-12-1943 20 ARENGHI Amedeo “ 10- 9-1944 21 ARRIGO Maria “ 31- 1-1945 22 BAGNASCO Rosa “ 10-12-1943 23 BALDUCHELLI Enzo “ 21-11-1944 24 BALLESTRA Antonio disperso 25 BALLESTRA Carolina deceduto il 3-10-1944 26 BALLESTRA Fanny “ 2-10-1944 27 BALLESTRA Giovanni “ 10-12-1943 28 BALLESTRA Luciano “ 10- 1-1945 29 BALLESTRA Sergio “ 10-12-1943 30 BALLESTRA Vincenzo “ 10- 1-1945 31 BASSO Elena “ 10-12-1943 32 BASSO Maria “ 10-12-1943 33 BASSO Sergio “ 10-12-1943 34 BEATRIZZOTTI Maria “ 28- 7-1944 35 BECCHETTI Amabilia “ 10-12-1943 36 BENOIT Antonia “ 10-12-1943 37 BENVENUTI Amedeo “ 6- 7-1941 38 BENVENUTI Renza “ 28- 9-1944 39 BERLINGÒ Raffaele disperso 40 BERNARDINO Anna deceduto il 10-12-1943 41 BERNASCONI Ida “ 10-12-1943 42 BERRO Giovanni “ 10-12-1943 43 BERTAZZI Antonio “ 25- 2-1945 44 BERTINELLI Maria “ 10-12-1943 45 BERTOFIZZI Germano “ 10-12-1943 46 BIANCHERI Domenico “ 1-10-1944 47 BIANCHERI Giacomo “ 10-12-1943 48 BIANCHERI Gio Battista “ 21- 8-1944 49 BIANCHERI Massimo “ 10-12-1943 50 BIANCHERI Natalina “ 10-12-1943 51 BIANCHERI Olga “ 10-12-1943 52 BONADONNA Pasquale “ 10-12-1943 53 BONGIOVANNI Antonio “ 10-12-1943 54 BONSIGNORE Anna “ 10-12-1943 55 BORFIGA Stefano “ 10- 4-1945 56 BARLA Romeo “ 12- 4-1945 57 BOSIO Bartolomeo “ 7-11-1944 58 BOSIO Bartolomeo “ 13- 2-1945 59 BOSIO Emanuele “ 10-12-1943 60 BOSIO Giuseppe “ 10-12-1943 61 BOSIO Maria “ 28- 7-1944 62 BOSIO Romeo Erasmo “ 19- 4-1945 63 BOSIO Santina “ 10-12-1943 64 BOSIO Secondo “ 15- 2-1945 65 BOSIO Secondo “ 13- 2-1945 66 BOTTA Delia “ 3- 8-1944 67 BOSSOLI Giacomina “ 29- 8-1944 68 BRIANO Angela “ 22- 9-1944 69 BRIZZI Francesco “ 10-12-1943 70 BRUCHI Nicola “ 26- 4-1945 71 CAGLIOTTI Elisabetta “ 10-12-1943 72 CALÌ Giuseppe “ 10-12-1943 73 CAMPORA Pierino “ 10-12-1943 74 CANDOTTI Maria “ 29-11-1944 75 CANOBBIO Bruno “ 8- 7-1944 76 CARLONI Gio Battista “ 18-10-1944 77 CARRADA Arialdo “ 26- 4-1945 78 CARSUGHI Secondina “ 3- 3-1944 79 CASAGRANDE Caterina “ 29-11-1944 80 CASANOVA Maria “ 2-10-1944 81 CASCIOLA Glauco “ 4- 9-1944 82 CASSINELLI Angela “ 10-12-1944 83 CASSINI Giovanni “ 29- 6-1944 84 CASTELLI Annunziata “ 22- 6-1944 85 CATALANO Pietro “ 24-11-1944 86 CATANIA Vittorio “ 10-12-1943 87 CACINI Plinio “ 10-12-1943 88 CASSINELLI Vincenza “ 23-12-1943 89 CHIAPPA Francesco “ 10-12-1943 90 CHIAPPA Giovanni “ 10-12-1943 91 CIAMBELLOTTI Nazzareno “ 10-12-1943 92 CIAMBELLOTTI Nella “ 10-12-1943 93 CIANETTI Leandro “ 25- 9-1944 94 COIRAZZA Giuseppe “ 10-12-1943 95 COLLI VIGNARELLI Angela “ 12- 1-1945 96 COMILI Clementina “ 22- 6-1944 97 CONFORTI Elvira “ 10-12-1943 98 CONTE Maria Antonia “ 10- 7-1944 99 CORTESI Umberto “ 10-12-1943 100 COSENTINO Biagio “ 10-12-1943 101 COSENTINO Stefanina “ 22- 6-1944 102 CRIVELLI Silvano “ 16-10-1944 103 CUPELLI Domenica “ 13- 7-1943 104 CUROTTO Luigi “ 10- 8-1945 105 CURTI Ermanno “ 21- 1-1945 106 DE NICOLAI Francesco “ 10-12-1943 107 DELFINO Annunciata “ 16-11-1944 108 DELFINO Mercurio “ 16-11-1944 109 DELlO Assunta “ 29-11-1944 110 DELLA MORTE Publio “ 11-10-1944 111 DEMAI Elisabetta “ 3-11-1944 112 DUCE Giuseppe “ 2-12-1944 113 DUGLIO Enrico “ 14- 8-1944 114 EMANUELLI Cesare “ 30- 4-1945 115 EVRINETTI Pasquale “ 10-12-1943 116 FANTINO Giorgio “ 22- 6-1944 117 FASCIOLI Federico “ 25- 2-1945 118 FODERONI Elisa “ 10-12-1943 119 FONTANESI Celsina “ 10-12-1943 120 FONTANESI Santo “ 10-12-1943 121 FORETTI Achille “ 22- 6-1944 122 FORLANO Giuseppina “ 10-12-1943 123 FORLANO Natalina “ 10-12-1943 124 FREDIANI Dina “ 27- 4-1945 125 GAGGERO Giuseppe “ 10-12-1943 126 GALLIANO Giuseppe “ 28-10-1944 127 GALLO Sebastiano “ 17- 2-1945 128 GALVANI Francesco “ 28-10-1944 129 GANDOLEO Giacomo “ 10-12-1943 130 GARELLI Maria “ 10-12-1943 131 GASTALDI Antonietta “ 10-12-1943 132 GASTALDI Costantino “ 12-11-1944 133 GAZIELLO Adelina “ 22- 6-1944 134 GAZIELLO Ida “ 10-12-1943 135 GHERSI Natalina “ 10-12-1943 136 GHINELLI Aurelio “ 10-12-1943 137 GHISELLI Giuseppe “ 22- 6-1944 138 GHU Lorenzo “ 7-10-1944 139 GIACOBBE Arturo “ 28- 9-1944 140 GIAQUINTO Domenico “ 29-11-1944 141 GIAUNA Ettore “ 22- 6-1944 142 GIAUNA Giuseppe “ 10-12-1943 143 GIAVELLI Lorenzo “ 22- 7-1944 144 GIBELLI Domenico “ 10-12-1943 145 GIBELLI Elia “ 10-12-1943 146 GIBELLI Gio Batta “ 10-12-1943 147 GIBELLI Giuseppina “ 10-12-1943 148 GINO Maria Luisa “ 10-12-1943 149 GUANDALINI Eros “ 11- 2-1945 150 GUGLIELMI Agostino “ 9- 2-1945 151 GUGLIELMI Alfio disperso 152 GUGLIELMI Antonio deceduto il 24- 4-1945 153 GUGLIELMI Daniele “ 10-12-1943 154 GUGLIELMI Giovanni “ 13- 3-1945 155 GUGLIELMI Ida “ 21-11-1944 156 GUGLIELMI Nino “ 29- 6-1944 157 IBEDONE Giuseppe “ 6-12-1944 158 IERAMÒ Vincenzo “ 20- 2-1943 159 IPERTI Giuseppe “ 22-12-1944 160 LAMBRUGO Maria “ 22-12-1944 161 LANTERI Angela “ 22- 6-1944 162 LANTERI Giuseppe “ 22- 6-1944 163 LANTERI Leontina “ 22- 6-1944 164 LANTERI Vittorina “ 22- 6-1944 165 LAURA Celestina “ 10-12-1943 166 LAURA Remo “ 25- 8-1944 167 LAVITOLA Rosina “ 10-12-1943 168 LORENZI Battistino “ 26- 4-1945 169 LORENZI Caterina “ 5- 2-1945 170 LORENZI Filippo “ 1-10-1944 171 LORENZI Florestano “ 10-12-1943 172 LORENZI Francesca “ 29- 4-1945 173 LORENZI Gio Battista “ 8- 5- 1945 174 LORENZI Giovanni Antonio “ 22-11-1944 175 LORENZI Giovanni “ 29- 4-1945 176 LORENZI Giovanni “ 9- 5-1945 177 LORENZI Giuseppe “ 1-11-1944 178 LORENZI Giuseppina “ 29- 4-1945 179 LORENZI Lorenzo “ 10-12-1943 180 LORENZI Luigi “ 27- 2-1944 181 LORENZI Silvana “ 13-11-1944 182 LORENZI Teresa “ 9- 5-1945 183 LUPI Giovanni “ 6- 5-1945 184 MACCARIO Andrea “ 16- 9-1945 185 MACCARIO Gabriele “ 16- 2-1944 186 MACCARIO Paolo “ 21- 9-1945 187 MAGGIARI Agostina “ 22- 6-1944 188 MAGGIARI Luigia “ 22- 6-1944 189 MAGNOLIA Elena “ 25- 8-1944 190 MAIOLI Eugenia “ 10-12-1943 191 MANTERI Antonio “ 10-12-1943 192 MARASSI Enrico “ 30- 9-1944 193 MARCELLO Salvatore “ 4-12-1944 194 MARENGHI Faustina “ 25- 9-1944 195 MARÙ Concetta “ 10-12-1943 196 MASSAIA Regina “ 10-12-1943 197 MASSI Filippo “ 19-10-1944 198 MATARAZZO Gaetano “ 10-12-1943 199 METUCCI Giuseppa “ 10-12-1943 200 MICHELETTI Luigi “ 10-12-1943 201 MOLINARI Giovanni “ 10-12-1943 202 MOLINARI Maddalena “ 10-12-1943 203 MOLINARI Mario “ 17- 9-1944 204 MONACO Antonia “ 11- 3-1945 205 MORO Mario “ 10-12-1943 206 MORO Pasquale “ 10-12-1943 207 MOSCHIETTO Clemente “ 29-11-1944 208 MURATORE Alberto “ 25- 9-1944 209 MURATORE Maria Maddalena “ 14-10-1944 210 NOARO Francesco “ 10-12-1943 211 NASO Ferdinando “ 27- 5-1944 212 ORENGO Giuseppe “ 2- 2-1945 213 OTTONELLO Maddalena “ 22- 6-1944 214 PALERMO Giuseppe “ 12-11-1945 215 PALLANCA Giovanni “ 2-10-1943 216 PALLANCA Rosalba “ 7-12-1944 217 PALLANCA Virginio Vincenzo “ 7-12-1944 218 PALMARI Secondina “ 10-12-1943 219 PALMERO Anna Maria “ 10-12-1943 220 PALMERO Carolina “ 1- 5-1944 221 PALMERO Domenica “ 10-12-1943 222 PALMERO Emanuele “ 10-12-1943 223 PALMERO Ilario “ 10- 7-1944 224 PALMERO Bianca Maria “ 10-12-1943 225 PALMERO Maria Apollonia “ 10-12-1943 226 PALMERO M. Giuseppina “ 10-12-1943 227 PAOLINI Enrico “ 10-12-1943 228 PAOLUCCI Giuseppe “ 10-12-1943 229 PASTOR Bartola “ 10-12-1943 230 PASTORE Filomena “ 22- 1-1944 231 PASTORINO Giovanni “ 27- 9-1944 232 PASTORINO Giovanni “ 7-12-1944 233 PASTORINO Luigi “ 10-12-1943 234 PAVANETTO Vittorio “ 10-12-1943 235 PEJRETTI Michele “ 31- 1-1945 236 PERICI Maria “ 3- 8-1944 237 PERUGINI Antonio “ 5-11-1944 238 PETRONIO Umberto “ 16-10-1944 239 PICCONE Andrea “ 30-10-1944 240 PIGNONE Giuseppina “ 11-10-1944 241 PIGNONE Stefano “ 22-11-1944 242 PIRAS Ilda “ 10-12-1943 243 PIRAS Odetta “ 10-12-1943 244 PIRAS Serafino “ 10-12-1943 245 PIRAS Silvia “ 10-12-1943 246 PIZZIO Sebastiano “ 3- 2-1945 247 POGGI Giovanna “ 3- 8-1944 248 POLLERO Caterina “ 10-12-1943 249 POZIO Giuseppe “ 10-12-1943 250 PEDRAZZI Giovanni “ 29-11-1944 251 RABELLINO Giacomo “ 10-12-1943 252 RABELLINO Maria “ 10-12-1943 253 RAIMONDO Andrea “ 10-12-1943 254 RAMELLA Giovanni “ 10-12-1943 255 RAPISARDA Eraldo “ 10-12-1943 256 RAPISARDA Rosaria “ 10-12-1943 257 RAVALLI Luigi “ 1-10-1944 258 REY Bianca “ 9-10-1944 259 RENZINI Luisa dispersa 260 RIVA Antonio deceduto il 7- 7-1945 261 RIVOLTA Alessandro “ 8- 4-1945 262 RIZZO Angelo “ 10-12-1943 263 RIZZO Nicolò “ 10-12-1943 264 ROBOTTI Dario “ 25- 9-1944 265 ROMANO Adelina “ 10-12-1943 266 ROMANO Maria “ 10-12-1943 267 ROMEO Carmela “ 12- 9-1943 268 RONDELLI Domenico “ 10-12-1943 269 RONDELLI Secondo “ 10-12-1943 270 ROSSI Francesco “ 15- 3-1945 271 ROSSI Giuseppe “ 11-10-1944 272 ROSSINI Costantina “ 10-12-1943 273 SALVI Luigi “ 31-12-1944 274 SACCHI Vittorio “ 18- 6-1944 275 SASSO Maria “ 10-12-1943 276 SASSO Paolo “ 10-12-1943 277 SAVARESE Giovanni “ 10-12-1943 278 SAVONA Paola “ 10-12-1943 279 SEGHESIO Vittorio “ 29-11-1944 280 SERGI Gaetano “ 10-12-1943 281 SICCARDI Carolina “ 10-12-1943 282 SICCARDI Giorgio “ 10-12-1943 283 SISMONDINI Ernesto “ 17- 4-1943 284 SISMONDINI Federico “ 10-12-1943 285 SISMONDINI Giuseppe “ 22- 6-1944 286 SISMONDINI Lea “ 23-12-1944 287 SOLAMITO Luigina “ 10-12-1943 288 SPADEA Giovanni “ 15-10-1944 289 SPENNAZZI Maria “ 11- 4-1945 290 SPINELLA Raffaele “ 19- 7-1943 291 SQUARCIAFICHI Francesco “ 12- 4-1944 292 SOUARCIAFICHI Luigi “ 18-10-1944 293 STLATARI Giovanna “ 10-12-1943 294 STRAFFORELLO Maria “ 10-12-1943 295 TACCHINI Francesco “ 1- 1-1944 296 TAGLIAFERRI Bianca “ 10-12-1943 297 TAGLIAFERRI Ester “ 10-12-1943 298 TINO Angela “ 10-12-1943 299 TOMMASI Carmela “ 10-12-1943 300 TOSI Otello “ 13- 4-1945 301 TRAVERSO Pasqualina “ 10-12-1943 302 TRIFILIO Luigi “ 10- 8-1945 303 TRILLO Alessandro “ 28- 7-1944 304 TRILLO Aurelia “ 28- 7-1944 305 TRUCCHI Giovanni “ 3- 5-1945 306 TRUCCHI Turchino “ 10-12-1943 307 UBALDI Termelinda “ 10-12-1943 308 VALENTI Giuseppe “ 22- 6-1944 309 VERRANDO Caterina “ 10-12-1943 310 VERRANDO Giustina “ 6- 1-1944 311 VIALE Angela “ 10-12-1943 312 VIALE Benedetto “ 13- 7-1945 313 VIALE Eugenio “ 24-10-1944 314 VIALE Ettore “ 10-12-1943 315 VIALE Giuseppe “ 10-12-1943 316 VIALE Luigi “ 22- 5-1945 317 VOLPE Giacomo “ 10- 8-1944 |
Allegato n. 3
CITTADINI VENTIMIGLIESI CADUTI
O DISPERSI SUI CAMPI DI BATTAGLIA
1 MOLINARI Mario - n. a Ventimiglia - dec. 17-12-1942 fronte russo 2 ALLAVENA Antonio Paolo di Antonio - dec. 3-5-1941 a Rodi 3 PASTORINO Andrea - n. a Ventimiglia - dec. 1-6-1955 4 BARATTO Arnaldo - cl. 1929 - dec. 9-12-1 944 su Grammondo 5 DARIO Pietro - n. a Castelfranco V. - dec. 1942 fronte russo 6 FISSORE Gregorio - cl. 1915 - dec. 25-1-1944 a Bari 7 LORENZI Luigi fu Antonio - cl. 1922 - d. 16-1-1943 fronte russo 8 PALLANCA Giacomo - n. Airole 1903 - dec. 28-4-1945 a Cuneo 9 ALLAVENA G. Battista - cI. 1911 - dec. 16-1-1943 fronte russo 10 BOBBIO Ernesto Eugenio - cI. 1904 - disperso 11 BONO Mario di Angelo - cI. 1910 - dec. 9-8-1943 12 BONO Giuseppe di Ernesto - cI.1922 - d. 12-1-1943 fronte russo 13 BONO Francesco 14 BOSICH Vittorio - dec. 9-12-1944 - prigioniero in Germania 15 BOSIO Giulio - dec. 27-12-1944 16 VIGLIONE Giovanni - dec. 24-12-1948 17 lNNOCENTINI Bruno - dec. 29-4-1943 in Corsica 18 CALABRÒ Carmelo - dec. 26-4-1945 a Diano Marina 19 BALUGANI Aldo di Eugenio - cl.1919 - d. 19-12-1942 fronte russo 20 MONTANARI Emilio fu Arturo - cI. 1907 - dec. 9-9-1943 in mare 21 PICCONE Bernardino - ci. 1899 - dec. 14-7-1946 a S.Lorenzo 22 CIANCARELLI Benedetto - dec. 24-10-1942 23 CIPRIANI Fernando di Ottavio - cI. 1919 - dec. 9-9-1943 in mare 24 COLACCIANI Mario di Loreto - cl.1918 - d. 12-3-1942 a SpaIato 25 COLTELLI Giovanni di Giulio - cl. 1923 - disperso. maggio 1944 26 DELLA MORTE Biagio di Umberto – cl.1919 - d. 1-4-1942 in mare 27 PIZZOL Emilio cI. 1918 - dec. 8-8-1944 in Grammondo 28 COTTA Giannantonio fu Pietro - cI. 1921 - d. 2-4-1943 in Tunisia 29 MELLINI cap. Archimede 30 FUSARO Alfonso di Luigi - cl. 1922 - dec. 23-1-1943 fronte russo 31 CARUSO Francesco - dec. 6-12-1942 32 FEDERZONI Onorio - dec. 6-2-1943 33 GIRALDI Oscar fu Giacomo - ci. 1922 - dec. 4-10-1944 a Taranto 34 ZOCCOLI Francesco - dec. 15-10-1942 35 GHIRARDO Costantino fu Massimiliano - cl.1922 – d. 27-4-1945 36 CIRONE Orlando - cI. 1922 - dec. 8-1-1943 37 GUGLIELMI Angelo fu G.B. e TRUCCHI Maria Caterina - dec. 38 GIBELLI Pietro - dec. 19-5-1944 suI Monte Turchino 39 PIGNONE Attilio 40 GUGLIELMI Ettore - cI. 1920 - dec. 7-1-1943 fronte russo 41 IERAMÒ Vincenzo - dec. 7-7-1943 42 IERAMÒ Antonio - dec. 20-2-1943 43 PREDAZZI Giovanni - dec. 29-11-1944 a Ventimiglia 44 QUADRETTI Alberto - dec. 12-8-1944 a Grammondo 45 LORENZI Paolo fu Eligio - n. Ventìm.1915 - d. 22-1-1943 in mare 46 LORENZI Augusto 47 MACHETTI Ettore 48 MAINI Bruno - cl. 1915 - dec. 18-12-1942 fronte russo 49 MARCON Luigi di Pietro - ci. 1916 - dec. 9-1-1943 fronte russo 50 TURCO Vincenzo - disperso 1943 51 MASSA Vito fu Michele - cl. 1923 - dec. 2-3-1945 ad Isolabona 52 MELITO Otello di Ubaldo - cl. 1923 - dec. 26-8-1943 in mare 53 MURATORE Elio 54 NASI Agostino - dec. 8-4-1941 a Loano 55 NASI Michele - dec. 23-2-1943 a Messina 56 RICCI Alfredo - dec. 15-8-1943 a Tobruk 57 CIANETTI Bruno fu Nazzareno - ci. 1902 - dec. 9-2-1944 a Pigna 58 BIAMONTI Giacomo fu Luigi - cI. 1922 – d. 25-12-1943 a Brindisi 59 BERTOLINO Francesco - dec. il 22-1-1944 60 ROBINO Luigi - dec. nel 1944 61 ALLAVENA Gio Battista - cl. 1911 - dec. 16-1-1943 fronte russo 62 ALBENGA Arturo 63 MARRONE Antonino fu Antonio - dec. 28-5-1948 a S. Lorenzo 64 GUGLIELMI Alfio fu Luigi 65 VETTIGLIO Aniello fu Giuseppe - cI. 1906 - d.23-6-40 P.te S.Luigi 66 TOMASI Silvio 67 RICCI Renato di Felice - dec. 10-3-1941 a Trieste 68 RONDELLI Sandro 69 ROSSI Agostino di Giovanni - cl.1922 - d. 13-1-1943 fronte russo 70 RUFFOLI Armando di Romildo - cl. 1919 - dec. 2-12-1942 in mare 71 URTETTI Gino 72 SOAVI Vittorio di Mario - dec. 8-9-1943 a Rodi 73 SERECCHIA Mario di Benedetto - cl. 1920 - d. 3-12-1942 in mare 74 POROUEDDU Paolo - ci. 1912 - dec. 16-12-1942 75 PALMERO Maurizio di Maurizio - cl. 1918 - d. 16-1-’43 fr. russo 76 PALMERO Giuseppe - ci. 1921 - dec. 26-1-1943 in Libia 77 MORSIA Edoardo 78 SPINELLA Francesco - dec. 14-12-1941 79 SPINELLA Natale - dec. nel 1944 80 GALLO Giuseppe - cI. 1908 - dec. 9-4-1943 a Fiume 81 GRILLO Giuseppe fu Gaetano - cl. 1899 - d. 21-11-1941 in Libia 82 NOBBIO Vincenzo - ci. 1910 - dec. 22-5-944 a Bologna 83 LORENZI Eugenio fu Secondo - cl. 1911 - d. 16-1-1943 fr. russo 84 LUPORI Pietro - dec. 30-11-1942 85 GIRONDI Giacomo - dec. 25-4-1945 86 TRUCCHI Carlo - cl. 1918 - disperso in Russia dicembre 1942 87 SERGIO Giuseppe - dec. 8-9-1943 88 GUGLIELMI Efisio di Pietro - cl. 1909 - dec. 22-7-1943 a Cefalù 89 MARCUZZO Aldo - dec. 23-1-1946 90 BOTTI Fulvio - cl. 1908 - dec. 31-1-1942 fronte russo 91 MEUCCI Gennaro 92 CAVALLO Giovanni 93 MILANESE Luigi - cl. 1923 - dec. 10-4-1944 94 BALDI Eugenio - dec. 9-1-1943 fronte russo 95 LOMBARDI Aronne 96 VIALE Francesco Carlo - dec. 18-3-1945 97 LERCARI Nerino fu Paolo - cl. 1915 - d. 16-1-1943 fronte russo 98 BASCIANELLI Carlo - ci. 1915 - dec. 19-6-1946 99 CASTELLI Amleto 100 GEPPONI Brunetto 101 INZAGHI Angelo fu Pietro - cl. 1916 - dec. 10-12-1940 102 MURATORE Ramberti - dec. 6-3-1945 103 PALMERO Raimondo di Emanuele - cl. 1922 - d. 3-7-’43 Jugosl. 104 VITTI Giuseppe - cl. 1912 - dec. 18-12-1942 fronte russo 105 SPARSO Pierino - cl. 1915 - dec. 17-12-1942 fronte russo 106 POZIO Giuseppe - dec. 10-12-1943 a Ventimiglia 107 BONSIGNORE Domenico di G.B. - disperso in Russia gen.1943 108 BONETTO Paolo - cl. 1915 - dec. 17-12-1943 fronte russo 109 NOBILI Federico 110 PRIOLO Angelo di Giuseppe - cl. 1921 - dec. 111 ROSSI Mario fu Giuseppe - cl. 917 - dec. 16-1-1943 fronte russo 112 MARTINI Rolando - cl. 1924 - dec. 20-1-1944 a Savona 113 LORENZI Renato fu Luigi - cl. 1915 - dec. 9-1-1943 fronte russo 114 PALMERO Giovanni 115 BRUZZONE Vittorio fu Giuseppe - cl.1918 – d.. 5-4-1941 in mare 116 SEGANTIN Antonio fu Pasquale - cI.1921 - 19-10-42 a S.Lorenzo 117 GUGLIELMI Armando fu Pietro - cl. 1919 -. 8-1-1943 fronte russo 118 FANTINO Giorgio fu Lorenzo - cl. 1921 – d. 22-6-1944 Ventimiglia 119 BORSOTTI Antonio - cl. 1919 - dec. 2-12-1942 a S. Lorenzo 120 ROTTO Giuseppe fu Michele - cl. 1921 - dec. 22-8-1942 in mare 121 PELOSO Marino - cI. 1911 - dec. 1-10-1946 a Verona 122 MURATORE Roberto fu Antonio - cl. 1913 - d. 6-3-1945 Bussana 123 MARCENARO Riccardo - dec. 27-3-1945 a Monte Grazie 124 GASTALDI Zeffirino - dec. 31-1-1947 125 LERCARI Alessio - cl. 1916 - dec. 16-1-1943 fronte russo 126 DUCE Livio - M.O. - dec. agosto 1943 in Grecia 127 GORNI Arturo - cI. 1921 - dec. 18-4-1941 in mare 128 SERVADEI Silvio di Alessio - cl. 1921 - dec. 16-7-1947 a Milano 129 ZERBINI Sergio fu Romeo - cI. 1917 – d. 16-1-1943 fronte russo 130 LUCCHI Enzo - cl. 1920 - dec. 4-7-1941 a Pola 131 LAURA Silvestro - dec. 30-4-1945 a Gorizia 132 VERNILE Francesco fu Carlo - cl. 1918 - dec. 29-8-1941 a Tripoli 133 VECCHIÈ Werter - disperso nel novembre 1944 134 GIORDANI Gaetano - dec. 16-4-1943 in Sardegna 135 IONTA Elio - disperso in Russia 136 BRUZZESE Domenico - cl. 1913 - dec. 3-8-1940 A.O.I. 137 SGUBBI Vitale Ernesto - dec. 4-12-1941 a Savona 138 MAZARETTI Amedeo - cI. 1918 - dec. 18-6-1940 a Cuneo 139 DIVIZIA Adriano 140 TEDESCHI Enzo fu Virgilio - cI. 1919 - dec. 10-6-1943 |
Allegato n. 4
LA RESISTENZA A VENTIMIGLIA
E L’ATTIVITÀ DEI REPARTI DELLA V BRIGATA PARTIGIANA
Il 25 Luglio del 1943 vengono tolte da un gruppo antifascista le insegne dalla sede del Fascio di Ventimiglia e si formano i primi nuclei della Resistenza.(*)
Uno di questi, costituito da giovani ferrovieri, nella Stazione Ferroviaria col compito di assicurare collegamenti, verrà più tardi scoperto ed i suoi membri arrestati e inviati in campo di concentramento dal quale non faranno più ritorno. Eccone i nomi:
Edoardo Ferrari, cantoniere - Olimpio Muratore, alunno- Giuseppe Palmero, manovale - Alessandro Rubini, capo stazione di 1a classe - Ernesto Lerzo, conduttore - Pietro Trucchi, conduttore -Eraldo Viale, operaio - (lapide commemorativa nell’atrio della Stazione).
Dopo l’8 settembre le forze armate di stanza a Ventimiglia si sciolgono e le Caserme vengono abbandonate. Ne approfittano i nuclei della Resistenza per sabotare le armi pesanti ed asportare le armi leggere con relative munizioni portandole in montagna per armare distaccamenti partigiani in formazione, che si raccoglieranno più tardi nella V Brigata.
Tutta la città è permeata dallo spirito di rivolta, che si diffonde anche fra i ragazzi delle Scuole dove, per iniziativa di uno scolaro, Rino Poli, la raccolta dei fondi «Pro Mitra» lanciata dalla Repubblica di Salò viene boicottata.
Intanto nell’entroterra si moltiplicano le azioni di guerriglia da parte dei gruppi partigiani formati in preponderanza da Ventimigliesi:
a Camporosso vengono liberati prigionieri russi e polacchi che passano nelle fine partigiane;
a Pigna, a Castelvittoria e Isolabona (VaI Nervia) numerosi combattimenti, imboscate e sabotaggi, particolarmente nelle regioni di Carmo Langan, Margheria dei Boschi, Gion, Suan, con rilevanti perdite in uomini e materiali inferti al nemico, che contrattacca sempre con forze soverchianti infliggendo a sua volta perdite alle formazioni partigiane e alla popolazione, bruciando case e asportando raccolti.
I seguenti partigiani, presi prigionieri nel corso di una di queste azioni di rappresaglia, vengono fucilati dai tedeschi nelle vicinanze della frazione Latte di Ventimiglia, dove sono ricordati con una lapide: Luigi Borfiga, Giuseppe Cavallero, Giuseppe Di Federico, Antonio Pastor, Primo Rebaudo, Gianfranco Torta, Pietro Verrando, Luigi Albini, Luigi Bordero, Aurelio Crovesi, Giobatta Giauna, Maggiorino Peverello, Eugenio Scarella, Alvaro Tarabella.
Nella prima decade di luglio del 1944, venuto a conoscenza che un distaccamento dì partigiani veniva ospitato dalla popolazione di Rocchetta Nervina, il Comando tedesco decide un assalto al paese, che viene intrapreso da un battaglione fornito di armi pesanti.
Per venire a capo della resistenza, favorita dalla conformazione dal paese, vengono impiegati nei giorni successivi circa 2.000 uomini tra tedeschi, Brigate Nere e unità San Marco che, dopo aver subito notevoli perdite, mettono il paese a ferro e a fuoco, uccidendo quattro abitanti del villaggio e ferendo anche alcuni partigiani, che riescono però a sganciarsi durante la notte.
Alla Briga e a Tenda nell’agosto del 1944 viene assalita la Caserma delle Brigate Nere, infliggendo perdite al nemico e catturando armi, munizioni e viveri;
a Breglio e a Saorgio (VaI Roia) attaccate le Caserme delle Bri gate Nere e fatto saltare un ponte sul Roia.
Queste e numerose altre azioni si protraggono nella nostra zona fino al dicembre del 1944, quando, a seguito della occupazione permanente di tutti i centri montani da parte dei tedeschi, i Comandanti locali vengono trasferiti in Francia dal Gruppo Corsaro di Ventimiglia (vedi relazione) e passano sotto i Comandi alleati.
Alcuni distaccamenti rimasero però nella zona di Ventimiglia facendo capo alle frazioni di frontiera, di dove svolgevano servizio di informazione e di collegamento con le truppe alleate oltre confine, a pochi chilometri dalla Città.
Contro di esse si scatenò la repressione delle formazioni tedesche che portò al saccheggio e alla distruzione deIl’80% degli immobili nella frazione di Grimaldi.
La vicina frazione della Mortola Superiore (Ciotti), veniva interamente rasa al suolo e incendiata.
Ripetutamente saccheggiata, con demolizione di alcune case, la frazione di Latte; saccheggiata e trasformata in campo minato la frazione di Villatella, causando la morte di circa 20 persone.
Continuando tuttavia la resistenza, all’inizio del 1945 veniva eseguito, con numerose Fucilazioni, Io sfollamento obbligatorio delle frazioni.
I tedeschi uccidevano senza pietà intere famiglie colpevoli soltanto di non aver abbandonato la propria casa; così a Grimaldi, in una sola volta 11 persone, fra le quali due bambini, venivano barbaramente trucidati.
I partigiani trovarono allora rifugio nella Città medioevale, costituita da un ammasso di case di pietra resistenti alle granate, legate I’una all’altra e comunicanti fra loro, che rendevano difficile ogni controllo da parte delle truppe occupanti.
Di qui poterono così continuare la loro attività fino alla liberazione.
(*) Numerosi Ventimigliesi che, a seguito di sfollamento o per altri motivi, si trovavano fuori sede parteciparono alla lotta partigiana in altre zone del Piemonte e della Liguri». Alleghiamo, a titolo di esempio, il “curriculum” delI’lng. Giancarlo Duranti:
Dal dicembre 1943 all’aprile 1944 con I» formazione del Com.te Franco in Valle Ellero, dispersa nel rastrellamento della fine di marzo 1944.
Comandava il distaccamento di Lurisia.
Dall’aprile 1944 in Ventimiglia (Monte Caggio) con sei altri partigiani per organizzare banda di sabotaggio alle comunicazioni. Nei maggio 1944, recatosi in Cuneo per rifornimenti di esplosivo tramite la formazione del Com.te cosa in Valle Pesio, venne catturato dalle S.D. Tedesche.
40 giorni in Via Leutrum, incarcerato, successivamente trasferito al centro di raccolta del campo prigionieri di Ludwigshafen. Riuscito ad evadere, raggiunse nel giugno 1944 la formazione G.L. di Valle Maira.
Nell’ottobre 1944 passò alla divisione Garibaldi di Valle Varaita, e di qui fu inviato quale
Commissario Politico ad organizzare la Brigata Garibaldi G. Barale di Boves. Azione del 28 ottobre 1944 Ponte di Ferro.
Rastrellamento di Boves del Novembre 1944.
Nel febbraio 1945 passato al Comando VI Zona militare, in qualità di Vice Capo di Stato Maggiore.
Rastrellamenti del marzo 1945 in Valle Grana; nell’aprile conquista di Caraglio e Dronero.
Il 23 aprile liberazione di Cuneo.
Allegato n. 5
AZIONI DI GUERRA DEL DISTACCAMENTO PARTIGIANO GRAMMONDO
Nel giugno del 1944 un gruppo di 63 cittadini ventimigliesi, fra i quali una donna, già individualmente impegnati nella lotta di liberazione, si attestavano in località Cimone sui pendii nel Monte Grammondo (frazione Villatella) non lontano dalla frontiera, organizzandosi come «Distaccamento Partigiano Grammondo» con raggio d’azione in Val Roia e Val Bevera, fra Olivetta San Michele, Airole e Ponte San Luigi.
Ecco le principali missioni del gruppo:
1) il 10-7-1944 una squadra di dieci uomini al comando del Capo Partigiano, dopo uno scontro a fuoco, cattura nella frazione Latte due militi delle Brigate Nere;
2) il 14-7-1944 la 5 e 6 squadra, al comando del Capo Partigiano, assaltano la Caserma di Olivetta San Michele, catturando la sciarpa littorio Giavelli e tre militi;
3) il 18-7.1944 tre squadre di partigiani assaltano e distruggono la Caserma di Airole (VaI Roia) occupata dalle Brigate Nere e soldati tedeschi infliggendo al nemico forti perdite, morti e feriti;
4) il 21- 1-1944 quattro partigiani, tra cui Gandolfi e Quadretti(poi ucciso l’8-8-1944 a Sospel) attaccano nelle vicinanze di Latte un autocarro delle Brigate Nere catturando il Maggiore Anfosso, quattro militi e molte armi e munizioni;
5) il 26-7-1944 una squadra in perlustrazione al Passo del Porco attacca una pattuglia nemica uccidendo due tedeschi e catturando quattro polacchi, due muli e diverse armi;
6) a seguito di queste ed altre minori azioni, la sede del distaccamento veniva individuata dal Comando Tedesco e il Comando Partigiano decideva allora di spostarla oltre confine, sul pendio ovest del Grammondo in località Alborea del Comune francese di Sospel, accogliendo anche nella formazione un gruppo di partigiani francesi.
Il Comando Tedesco scopriva però ben presto anche la nuova sede e decideva di compiere una grande operazione di rastrellamento con circa 1.500 uomini di stanza in Italia e in Francia, armati di mortai e artiglieria da montagna.
Il distaccamento venne così circondato e attaccato e dopo una lunga e strenua resistenza, durante la quale venivano uccisi e feriti diversi tedeschi e cadevano tre partigiani: Quadretti, Armando Ferraro e Sauro Dardano, riusciva in parte a sganciarsi e a mettersi in salvo attraverso un terreno impervio, mentre i restanti 15 asserragliati in una casa rustica opponevano una disperata resistenza fino all’esaurimento delle munizioni.
Catturati dai tedeschi, vengono imprigionati a Sospel e, dopo essere stati torturati per tre giorni, vengono infine fucilati dietro la stazione, dove una lapide ne ricorda i nomi.
I superstiti, diversi dei quali feriti (Lippolis, curato dai Fratelli Maristi) passano a far parte di altre unità partigiane.
Allegato n. 6
LA MISSIONE CORSARO
Dopo Io sbarco alleato del 30-8-1944 sulla Costa Azzurra francese, il Comandante della V Brigata Partigiana Leo invia agli amici della resistenza di Ventimiglia, Giulio Pedretti e Pasquale Corradi, quattro militari anglo-americani: PauI Morton da Toronto (Canada), Cap. Geoffrey Long - Pretoria (S.A.), W. Mac Lelland - Lanark (Scotland) e Maurice R. Larouche - Detroit (USA), che dovevano raggiungere la zona liberata, dove sono condotti di nottetempo con una barca a remi, che li porta a Montecarlo.
Pedretti e Corradi, intendendo continuare questa loro attività, passano in forza al Comando Americano deIl’O.S.S. di Nizza. Inizia così la missione che dal nome di guerra del Pedretti sarà conosciuta come «Missione Corsaro» e avrà per compito:
1) collegamento fra truppe alleate e reparti partigiani;
2) raccolta e trasmissione di informazioni militari;
3) asilo, assistenza e smistamento dei componenti delle missioni alleate da e per l’Italia e dei partigiani che dovevano espatriare.
Tornati a Ventimiglia col materiale necessario, fra cui due radio ricetrasmittenti, iniziarono la loro attività negli appartamenti delle famiglie Pedretti, Corradi e Renato Sibono, tenente di artiglieria. I collegamenti con le forze partigiane erano assicurati dal maggiore degli alpini Raimondo e dal figlio, che si prodigarono, anche assieme ai sigg. Efisio Loi e Albino Machnich nella raccolta delle informazioni militari.
Numerose missioni alleate vennero facilitate ospitando i componenti, fornendoli di carte di identità e tessere annonarie procurate dall’impiegato comunale Arturo Viale, ed aiutandoli a raggiungere Imperia dove arrivava la ferrovia.
Dopo l’occupazione di Pigna da parte dei tedeschi, sei partigiani del Comando della V Brigata: Stefano Carabalona (Leo), Antonio Longo, Tullio Anfosso, Giulio Licasale, Luigi Gastaudo e Filatro si rifugiarono in casa Pedretti. Dopo 15 giorni di permanenza resa necessaria dall’accresciuta sorveglianza, vengono portati in Francia dove anche i componenti del Gruppo Corsaro trasferiscono la loro base, nella villa Petit Rocher, sita nella baia di Villafranca.
Di qui le missioni continuano quasi giornalmente sino alla fine delle ostilità, e viene istituito un regolare servizio di rifornimenti di armi, medicinali e viveri per i partigiani italiani tramite le S.A.P. di Vallecrosia a cui collaborarono, fra gli altri, Girolamo Marcenaro, Renzo Biancheri (u Longu) e Renzo Biancheri (u Cürtu).
Al Petit Rocher il Comando alleato aveva anche creato una scuola sabotatori, frequentata da numerosi Ventimigliesi fra cui Paolo Loi, Giuseppe Stroppelli, Giovanni Leuzzi, Ampelio Bregliano e Renato Dorgia che furono parecchie volte condotti nel territorio italiano occupato dai tedeschi per azioni di sabotaggio.
La Missione Corsaro si concludeva il 25 aprile 1945 col trasporto da Nizza a Genova in motoscafo di una missione di ufficiali alleati, che doveva organizzare il trapasso dei poteri nel capoluogo ligure.
Allegato n. 7
VENTIMIGLIESI INCORPORATI NELLE UNITÀ ALLEATE IN FRANCIA
Dopo l’8 settembre 1943, i gruppi della resistenza che si erano formati a Ventimiglia presero ben presto contatto con la resistenza francese attraverso la zona costiera, sovrastante il valico di Ponte San Luigi, e le valli del Bevera e del Roia.
Uno dei più tragici episodi di questa collaborazione fu la battaglia dell’Alborea e le fucilazioni di Sospel (vedi relazione «Distaccamento Partigiano Grammondo»)
Nell’agosto 1944, a seguito dello sbarco sulle coste di Provenza delle truppe alleate, che ben presto liberavano interamente il Dipartimento di Nizza attestandosi sul nostro confine, i nostri partigiani prendevano contatto via terra e via mare (vedi relazione della «Missione Corsaro») con i Comandi Alleati e gli appartenenti alla resistenza cominciarono a passare in numero sempre crescente la frontiera per arruolarsi nelle formazioni alleate e poter cosi più attivamente contribuire alla liberazione.
Oltre ai partecipanti alla scuola sabotatori, di cui si fa cenno nel resoconto della «Missione Corsaro» furono parecchie decine i Ventimigliesi passati in Francia e incorporati nelle unità alleate.
Non è facile a così grande distanza di tempo rintracciarli o ricordare tutti i nomi, possiamo tuttavia citarne alcuni:
Nandino Gandolfi e Giuseppe Orengo, caduti in combattimento, Adelmo Rossi, Ugo Lorenzi, Mario Lorenzi, Emanuele Zucchetto, Domenico Grillo, Ottorino Palmero, Emilio Calcopietro, Benito Mollo, Erasmo Bez, Pietro Loi, Luciano Mannini, Giovanni e Giuseppe Rizzuto, Mario e Francesco Maccario, Angelo Caffara, Giacomo Amalberti.
Molti dei Ventimigliesi incorporati nelle unità alleate unitamente a numerosi partigiani parteciparono alla fine marzo 1945 con le truppe alleate alla sanguinosa battaglia dell’Aution che terminava con la cacciata delle truppe tedesche dal Bacino del Roia.