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UN PRINCIPATO ARCANO 

   

 

 

        I misteri che giacciono da secoli attorno a Seborga,

mai  troppo  rivelati,   meritavano  questo  libro,  dove

Stefano Albertieri  arriva a svelare,  in modo esplicito,

tutto quello  che conosce  sull’arcano principato e ben

altro.

 

 PRESENTAZIONE

 

       Era un giovanotto sui vent’anni, Stefano Albertieri, quando ci siamo incontrati la prima volta in Ventimiglia. Anche lui, da qualche tempo, si intratteneva ad eseguire una impegnativa ricerca sul territorio dove tuttora abita, a partire da Vallebona fino a Seborga e dintorni, non tralasciando Val Verbone. L’equivalente di quanto eseguivamo in “Cumpagnia” sul ventimigliese. Come noi, la sua fatica intendeva preservare le usanze e le conoscenze locali più recondite, prestando attenzione ai racconti delle persone anziane, per poi ricercare i documenti confermativi delle notizie catturate. In quel periodo egli non riusciva a conseguire molta comunicazione all’interno di questo nostro distratto Ponente Ligure.

    Beneficiava in quel tempo della simpatia del Principe di Seborga, Giorgio Carbone e scambiava costantemente notizie col prof. Giorgio Pistone, ricevendone in cambio preziose erudizioni, ma non molta funzionalità divulgativa. Non mancava di recarsi sovente nella Curia vescovile della città alta per consultare documenti, ma anche per scambiare pareri sui ritrovamenti con Nino Allaria Olivieri, il predispostissimo responsabile della Curia.

       Sull’avviamento della divulgazione, non feci altro che trasporgli due dritte sui percorsi da intraprendere. Detto fatto, egli subito le mise a frutto, pubblicando sulla “Voce” e su alcuni fogli bordigotti, diventando, in breve tempo, popolarmente riconosciuto come il maggior competente dei luoghi e delle usanze di Val Verbone, Vallebona, Seborga, Monte Caggio e Montenero.

        In seguito, avvicinatosi alle esperienze di “Archeonervia”, è arrivato a convincerne il leader Andrea Eremita ad allargare i luoghi di ricerca della sua compagine verso Levante, congiuntamente a lui; riuscendo così ad ottenere una inimmaginabile vastità di scoperte.

          La sua innata sensibilità lo portò, altresì, a conservare e trasmettere il dialetto della sua zona, finanche in forma scritta. Con quello ha composto delicate poesie sugli argomenti di ricerca che più gli stanno a cuore.

 

        Volendo presentare questo suo lavoro, mi viene da constatare come Stefano abbia raccolto una straordinaria messe di notizie, cercando la documentazione per la massima parte di esse. Con queste ha rivelato ai suoi molti ammiratori: storia e costumi dell’entroterra bordigotto, attraverso l’impareggiabile simpatia che gli è propria. È riuscito persino a svelarci qualche segreto di non poco conto, ma certamente ci riferisce, per filo e per segno, le condizioni che permettono a Seborga di eleggere il suo principe tutelare ancor oggi.

      Ci racconta della vendita del territorio di Seborga, però privo del titolo nobiliare; ma anche delle indeterminatezze artistiche sulla facciata di San Martino.

       Sulle particolarità di Vallebona mostra un’attenzione particolare: Armantica, Chiappa Croce, i San Bernardo e le ipotesi guglielmite. Per altri argomenti affronta un Santo Graal locale e la presenza dei Catari.

       Tutto questo pare universalmente conosciuto; però, Stefano ugualmente ha voluto fissarlo sulla carta, nella forma dovuta, al fine di tramandarlo alle prossime generazioni; cercando di inculcare in loro la ricerca delle radici in un territorio veramente speciale.

                                                     Luigino Maccario

 

 

     Seborga può essere considerata: Luogo di antiche tombe liguri - Punto di energia - Luogo del Grande Segreto - Luogo della Sacra Reliquia - Luogo della Pietra Sacra - Luogo dedicato alla Madonna - Luogo Cataro - Luogo Giovannita - Luogo Templare - Luogo Cistercense - Luogo del numero 8 - Luogo della Bestia - Principato Imperiale - Luogo Nullius Diocesis.

      Luogo protetto da: Conti Imperiali – Papi - Monaci Benedettini e Cistercensi e dai Reali di Savoia.

                                                        Stefano Albertieri

 

 

                        INDICE

 Iniziazione

Presentazione

Introduzione

U derocu d’a memoria

Il luogo di Seborga

La “Vendita” dell’Antico Principato

Spulga de Sebaste

La Bestia

La Pietra Sacra

La facciata della Parrocchiale di San Martino

I Catari a Seborga

L’Oratorio di San Giovanni dell’Asinello

I Guardiani di Pietra dell'Antico Principato

Le Case della Sanità

Chiappa Croce

I Vecchi San Bernardo

Armantiga

Il Monte Caggio

Una visita al Monte Caggio

Il Menhir di Vallebona

Ipotesi Guglielmita a Vallebona

Il Vulcano del Monte Nero

Le sconosciute rocce del Monte Nero

Il Santo Graal a Bordighera

I villaggi scomparsi