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RIQUALIFICAZIONI a NERVIA
Vi è intenzione di realizzare una nuova viabilità, aree verdi e nuovi parcheggi, in zona Nervia, creando connessioni col centro cittadino. Sono previsti i collegamenti col parcheggio pubblico vicine alle scuole di Via Nervia e la connessione di questo con Via Lamboglia. Verrà eseguito un intervento manutentivo e di recupero della esistente area di sgambamento per cani, con la sostituzione dell’attuale recinzione e del cancello. Verranno installate alcune panchine per i padroni degli animali. Nel Parco del “Corsaro Nero” è prevista la manutenzione dei giochi. Verrà realizzata una piccola area verde attrezzata con pergolato e panchine circondata da alberature e cespugli, con inserimento di illuminazione a strip-led e anche l’attuazione di un giardino ricco di essenze. |
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CENTRO PEDONALE
Nel 2012 l’Amministrazione Comunale ventimigliese ha dato inizio ad una serrata pedonalizzazione del centro cittadino, chiudendo al traffico veicolare Via Sir Thomas Hanbury, da Piazzale Sant’Agostino a Via della Stazione.
Col sopraggiungere del Commissariamento ministeriale alla guida del Municipio, il progetto ha subito una lunga sosta, per riprendere i lavori nel 2019 onde rendere pedonale il tratto finale di via Angelico Aprosio, fino a Corso Repubblica, nel frattempo attivati con un apposito progetto.
Nel 2020, in piena pandemia, sono stati rifatti ed allargati i marciapiedi centrali di Via Cavour e Via Roma, rivedendo la regolamentazione dei dehors su tutto il tratto.
Nel 2021 è scattata nuovamente la prevista chiusura veicolare di Via Giovanni Ruffini, con l’aggiunta di Via privata Firenze, che nel frattempo era divenuta pubblica col titolo di Via comm. Cesare Biamonti, che l’aveva donata. Via Ruffini era già diventata "isola pedonale", pur mantenendo il manto d'asfalto e i marciapiedi, per un breve periodo all'inizio degli Anni Novanta.
Via Sir Thomas Hanbury, verso Via della Stazione
Come sarà Via Giovanni Ruffini
Il progetto per Via comm. Cesare Biamonti
Il nuovo marciapiede su Corso Repubblica, antistante il Mercato dei Fiori.
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Il cantiere nel 2017
CICLOVIA PELAGOS
e
OASI FAUNISTICA
Il Lagassu alla foce della Nervia
Il Lagassu che caratterizza la foce, ovvero a Buca d’a Nervia, sul confine tra i Comuni di Ventimiglia e Camporosso, crea una Zona Umida che ospita una Oasi faunistica frequentata da numerose specie di volatili migratori, durante l’intero corso dell’anno. Il luogo ha necessità di mantenere una equilibrata conservazione delle naturali caratteristiche per la migrazione, pur concedendo l’attraversamento ad altre attività di convivenza.
In quei pressi, la presenza di un ampio terreno di servizio, dismesso dalle ferrovie, a concesso una accettabile convivenza tra l’oasi e lo snodo di diverse ciclovie, persino arricchendo l’ambiente. La costruzione di una elegante passerella concede il transito pedonale e ciclistico, fungendo anche da postazione per l’osservazione dell’attività naturalistica degli ospiti dell’oasi.
La più attempata delle ciclovie si dipana lungo la Val Nervia andando a raggiungere il centro medievale di Dolceacqua, transitando per Camporosso. Un’altra segue il bordo del mare lungo Camporosso Mare e Vallecrosia per portare i ciclisti sino a Capo Ampelio, nell’attesa che venga costruita la ciclabile fino a Ospedaletti. Il troncone meno sviluppato è quello che percorrerà l’intero lungomare ventimigliese per poi raggiungere un giorno la Francia.
Attorno ai capannoni ferroviari che hanno ospitato le rimesse, le officine e i servizi per le locomotive italiane, il terreno che era stato un premiato giardino all’italiana, oggi in profondo degrado, si è trasformato in un parco urbano attrezzato intitolato “Pelagos” in onore dell’area mediterranea, santuario dei cetacei, che si sviluppa proprio di fronte alle nostre spiagge.
Sul luogo, verrà recuperata anche la torre piezometrica esistente, che fungerà come luogo elevato di avvistamento dell’oasi. Intanto sono stati conservati i binari ed la buca che ospitava la piattaforma girevole a servizio dei locomotori italiani, in servizio fino agli Anni Quaranta.
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Il Santuario Pelagos, è un'area di protezione di quasi 87.500 km2 istituita nel 1999 da Italia, Francia e Principato di Monaco per tutelare le balene e i delfini del Mediterraneo. Le sue acque sono infatti popolate da alcune decine di migliaia di cetacei, appartenenti a otto diverse specie e presenti nell’area tutto l'anno. Uno straordinario patrimonio naturale e culturale, unico nel suo genere, che sono in pochissimi a conoscere e che merita di essere valorizzato e tutelato.
La situazione nel 2012
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IL PARCO URBANO
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PASSERELLA nell'OASI
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L’ERIXÈTA D’U NERVIA
Nel febbraio del 2022, l’Oasi faunistica del Nervia è stata ampliata con la piantumazione di oltre settanta alberi, posti alla memoria dei ventimigliesi vittime del Covid19.
Nella zona limitrofa alla ciclabile Pelagos è stato così realizzato un ampio bosco di lecci allo scopo di estendere e riqualificare l’area verde protetta, creando un’ampia zona cuscinetto tra la ciclopedonale e l’oasi, allo scopo di mitigare i contatti, ma anche per chiudere eventuali accessi a invasioni incontrollate che possano creare danno all’avifauna, specie a quella in transito nelle migrazioni.
Infatti, già dal 1984, la nostra oasi aveva avuto il riconoscimento quale luogo di sosta per molte specie di uccelli migratori; situazione che, nel 1990, ha portato alla costruzione dell’Oasi, determinando l’accordo con il WWF, siglato nel 1998.
Nell’allargamento della zona verde è stato scelto il leccio, che è senza dubbio uno degli alberi sempreverdi più rappresentativo del bacino del Mediterraneo, visto che è a queste latitudini che trova il suo clima ideale. Il leccio è un albero latifoglie sempreverde, con fusto raramente dritto, singolo o diviso alla base, di altezza fino a 20-24 metri. Può assumere aspetto di cespuglio qualora cresca in ambienti rupestri. Cresce molto lentamente, ma è molto longevo, potendo diventare plurisecolare.
Il suo nome scientifico è Quercus ilex, ma noi lo abbiamo conosciuto col nome di erxu, per cui il bosco piantumato a cuscinetto dalla ciclabile sarà per sempre la “Erixéta d’a Nervia”.
L.M.
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Erxu = Leccio Erixeta = Lecceta secolare
PELAGOS dal DRONE
CICLOVIA PELAGOS
PASSERELLA sulla NERVIA
Sito ufficiale
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RIPRISTINO DEL
CENTRO STORICO
MEDIEVALE
Dagli Anni Duemila le Amministrazioni comunali di Ventimiglia hanno particolarmente curato il ripristino del Centro Storico Medievale, con la costruzione di parcheggi per le auto ubicati fuori le mura, i restauri di vicoli e piazza che portavano ancora i segni dei bombardamenti dal 1943 e i rimaneggiamenti di luoghi malamente occupati nel dopoguerra.
Il parcheggio costruito esteriormente alle mura di Porta Piemonte ha concesso di svuotare piazze e vicoli, sul lato Nord della città, dalle auto dei residenti, permettendo la riqualificazione pedonale di Piazza Mons. Antonio Borea e la sistemazione dei ruderi ancora segnati dal bombardamento aereo del 1943.
La riqualificazione del parcheggio al Funtanin, con la dotazione di parecchi posti auto, ha consentito di poter strutturare l’accesso a Porta Nizza con un monumentale belvedere rivolto su Cala del Forte, che ha preso il nome di “Vento Largo” in onore dello scrittore Francesco Biamonti.
Messa in salvo dal flusso dei mezzi di trasporto privati che imboccando Porta Piemonte si addentravano a cercar parcheggio persino tra le case di Murrudebò, Piazza Rocchetta, che già godeva di una splendida veduta sulle Marittime dalla destra di San Michele, con l’eliminazione dei campi della bocciofila che occupavano il lato sinistro della splendida chiesa dal dopoguerra, ha potuto beneficiare dell’allestimento d’un incantevole belvedere che si affaccia sulla Valle della Roia, dal quale si gode la visione della città bassa e la Riviera fino a Capo Ampelio.
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PASSERELLA
in sostituzione
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Via Angelico APROSIO
IL SALOTTO BUONO
allestito il cantiere
Martedì Grasso 2021
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COME LA VIVREMO
PARCHEGGI DIETRO LA STAZIONE FERROVIARIA
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I posti auto che verranno a mancare con la pedonalizzazione del centro cittadino: Via Aprosio e Via Ruffini con Via Firenze, sono sostituiti con i parcheggi realizzati dietro la Stazione Ferroviaria, "gratuiti regolamentati", in costruzione ai piedi della collina di Siestro, con ingresso quasi di fronte al piazzale del Santuario di San Secondo. Questi parcheggi occupano il terreno dismesso dalle ferrovie, oltre il settimo binario attivo in stazione. Da questi si potrà raggiungere velocemente il centro cittadino attraverso il sottopasso dei binari che ha servito per anni la Dogana Francese. Con facilità, da li si potrà sbucare in Piazza Cesare Battisti. Si tratta di oltre cento posti auto che primariamente supporteranno il servizio di quanti si recano a prendere il treno; riuscendo a trovare posto "gratuito-regolamentato", così da sgombrare il parcheggio "blu" sulla piazza davanti alla stazione, che potrà quindi essere a disposizione dei forestieri, visitatori delle isole pedonali centrali.
A metà luglio 2021 il Parcheggio Siestro, dietro la Stazione FS, lavora a pieno ritmo
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ROTATORIA SU CORSO GENOVA
VERSO IL MEGA PARCHEGGIO DEL CAMPASSU
Altri numerosi parcheggi sono programmati sul sedime ferroviario che si affaccia su Corso Genova, costeggiandola sul lato Nord. Questi saranno raggiungibili da una ampia rotatoria in corrispondenza di Via Gaio Cornelio Tacito, che, oltre a rendere scorrevole il traffico in uscita dalla Città, servirà un’altra rotatoria, realizzata sul sedime ferroviario, attraverso una vasta breccia ricavata nel muraglione che fronteggia l’imbocco di Via Tacito verso il mare.
Nella rotatoria superiore, due rampe a tornante permetteranno l’accesso e l’uscita indipendenti da e per Corso Genova, mentre un terzo imbocco consentirà di raggiungere l’ampia viabilità del voluminoso parcheggio. La scarpata inserita tra i due tornanti accoglierà una vasta area verde, realizzando un decoroso impatto visivo ed ambientale per chi percorrerà Via Tacito.
È anche prevista la copertura dei posti auto con pannelli solari per mantenere in ombra le auto che parcheggeranno su una superficie facilmente calpestabile ma filtrante, soprattutto per produrre energia green, sfruttando i raggi solari e le ampie superfici. Con l’energia prodotta si alimenterà, senza costi di gestione l’illuminazione e la sorveglianza di tutto il piazzale e si accumulerà energia sufficiente per la mobilità sostenibile che verrà realizzata con navette elettriche che percorreranno in vari sensi tutta la città, creando un collegamento tra le zone parcheggio, il centro cittadino, la Marina San Giuseppe, il centro storico e la frazione di Roverino.
Nella stessa area sono previsti spazi di verde pubblico attrezzato e la grande ciclabile a monte che completerà l'anello intorno alla città collegandosi, passando ai lati del teatro romano e delle zone archeologiche di grande pregio storico, con la ciclabile in costruzione sul lungomare e l’Area Pelagos che collega la grande ciclabile di Ventimiglia, con quella di Camporosso, Vallecrosia e Bordighera.
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ALTRI PARCHEGGI
Sono oltre quarantamila i metri quadrati nel centro di Ventimiglia che saranno riqualificati. Si tratta dei due parcheggi a raso che stanno nascendo nell’area dismessa delle Ferrovie lungo corso Genova. «Dare soluzione all’emergenza parcheggi di Ventimiglia - ha commentato il sindaco Scullino - era tra le priorità messe nero su bianco nel Programma della nostra amministrazione. Promessa mantenuta. L’ottimo lavoro concretizzato nel primo anno di attività ha infatti portato al raggiungimento dell’obiettivo che ci eravamo posti: creare, entro la fine del 2021, un incremento di almeno 1.200 nuovi posti auto nel centro cittadino».
E se il via alle due opere rappresentano un chiaro segnale dell’amministrazione di guardare al futuro di Ventimiglia nell’ottica dello sviluppo turistico, e quindi dell’accoglienza tramite infrastrutture adeguate, il tutto andrà a beneficio anche della decongestione del traffico cittadino.
In parallelo, la città di confine avrà anche un nuovo polmone verde. Superano infatti i 5.000 metri quadri le superfici a verde pubblico che incorniceranno i nuovi posti auto. Frutto dell’Accordo Quadro siglato nel 2009 tra il Comune di Ventimiglia e le Ferrovie, le due opere stanno sorgendo sulle superfici ferroviarie dismesse che, in direzione est-ovest, vanno dalla ex piattaforma girevole adiacente a via San Secondo fino alla fine di corso Genova.
Tramite i due distinti bandi di gara indetti dal Comune lo scorso dicembre, il parcheggio nell’area ex piattaforma girevole ferroviaria è stato aggiudicato all’Impresa di Costruzioni Silvano & C. di Sanremo, per un importo complessivo di euro 781.001,94. All’Impresa Masala di Camporosso è stato aggiudicato il parcheggio con annessa pista ciclabile di corso Genova, per un importo complessivo di 3.126.109,28.
Gli interventi, come da normativa di riferimento, saranno realizzati per il 20% tramite fondi comunali e, per 1’80%, con i contributi che l’Amministrazione Scullino ha ottenuto dalla Regione Liguria nel 2020 nell’ambito del Piano di Sviluppo Regionale, su progetti puntuali a cura degli uffici comunali preposti. La fine dei lavori è prevista per la fine del prossimo settembre e, oltreché una gigantesca riqualificazione urbana, offriranno a Ventimiglia più di 1000 nuovi posti auto pubblici già solo nella zona, che si aggiungeranno ai 130 in via di definizione limitrofi a via San Secondo.
Entrando nei dettagli progettuali, entrambi i parking saranno lastricati con asfalto e con pavimentazione auto-drenanti e saranno inframezzati da aiuole dotate di impianto automatico di irrigazione, nelle quali saranno poste a dimore piante di alto fusto e arbusti tipici della macchia mediterranea tra cui mirto, lavanda o rosmarino. L’illuminazione, con lampade a Led a basso consumo ed alta efficienza energetica, farà da cornice all’insieme nelle ore notturne. I progetti hanno previsto la distinzione tra ingresso e uscita degli autoveicoli; scale di accesso e marciapiedi all’interno dei parking per gli automobilisti, che potranno quindi raggiungere in sicurezza i singoli posti auto; l’abbattimento delle barriere architettoniche. La pista ciclabile sorgerà a margine del parcheggio di corso Genova e, percorrendolo per l’intera lunghezza di novecento metri, giungerà fino all’area archeologica di Albintimilium, vi girerà intorno e si collegherà direttamente con la Ciclovia Pelagos di Nervia.
Lorella Gavazzi
LA VOCE INTEMELIA anno LXXV n. 2 - febbraio 2021
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PIATTAFORMA GIREVOLE S.N.C.F. a Ventimiglia
STAZIONE INTERNAZIONALE VENTIMIGLIA