Lo Stato Maggiore di Umberto I di Savoia,
re d'Italia, aveva considerata possibile un'invasione della
Pianura Padana da parte di truppe risalenti la Val Roia, dal mare;
quindi dal 1882 al 1888, provvide a dotare il Valico del Colle di
Tenda di importanti fortificazioni, difensive rivolte verso quella
valle.
Sul Colle Alto, a 1908 metri
s.l.m., edificò il maestoso Forte Centrale, corredato di caserme ed
acquartieramenti, da dove una strada militare, in direzione Est,
saliva di quaranta metri sino al Forte Taborda, proteso a coprire il
nodo di Vievola. Ancora più a Est, incuneato nella Valle della Pia,
a 2262 metri, il Forte Pepin era raggiunto da un'altra carrareccia.
Verso Occidente, una seconda
carrabile s'inerpicava fino ai 2117 metri di altitudine del Forte
Pernante, per salire ancora ai 2253 del Forte Giaura. Il Forte
della Margheria, a 1842 metri, sulla strada per Casterino, verso la
Valmasque, completava il sistema difensivo, che non venne mai
utilizzato, giacché nessun esercito nemico risalì la Valle Roia: le
fortificazioni vennero quindi abbandonate allo scoppio della Prima
Guerra Mondiale, allorché i loro cannoni furono inviati al fronte.
Nel trattato confinario
stipulato al termine dell'Ultima Guerra, nel 1947, la Francia badò
bene a contenere tutti i forti all'interno dei suoi confini, anche
se soltanto di qualche metro; così come tenne per metà la strada
carrozzabile di valico, iniziata a costruire da Carlo Emanuele I di
Savoia, nel 1591, e terminata da Vittorio Amedeo III, nel 1782.
IL
GIRO DEI FORTI DI TENDA
FUORISTRADA -
MOUNTAIN BIKE - TREKKING
La pista carrabile d'alta
montagna, più adatta per realizzare il "Giro dei Forti di
Tenda", percorre uno dei più bei paesaggi delle Alpi e
Prealpi Marittime, tra boschi ombrosi e prati estesi, prendendo quota da Tenda/Speggi, per portarsi
alla Bassa dell'Ournu, la quale domina il villaggio di Casterino da
Est, oltre che farvi protendere la visione delle Alpi Cozie, da
spingere fino oltre le Graie. |