G U I D A

        I monti, i valichi e le vallate che definiscono e caratterizzano il Bacino Idrografico della Roja, quel territorio anticamente abitato dai Liguri Intemelìi.

OROGRAFIA  INTEMELIA

OROGRAFIA  INTEMELIA

 

 
Monte Granmondo e Cima Longoira a definire il Mentonese

 

Il Monte Toraggio e Pietravecchia a definire la Val Nervia

 

Il versante Ovest di Monte Caggio, sul crinale di Levante

 

Il profilo inconfondibile di Mont'Agel, sopra Montecarlo

 

Le dolci pendici di Monte Ceppo, sul crinale di Levante

 

Monte Orso e Cima Sciricocca, sul crinale di Ponente

 

Il Monte Saccarello, chiude a Nord  la Valle Argentina

 

Il Massiccio dell'Authion, a definire il Col di Turinì, a Ovest

 

La Rocca d'Abisso, sul crinale Nord, verso il Colle di Tenda

 

Il Monte Bego davanti al Grand Capelet, sul crinale Ponente

 

La imponente Punta Marguareis al vertice di Levante

 

Il massiccio del Monte Clapier chiude il crinale di Ponente

 

inizio pagina
  FOTOGRAFIE DA WEB
TORAGGIO NAPOLEONICO

       Dalle montagne nei dintorni di Tenda, il profilo di crinale dei Monti Toraggio e Pietravecchia si manifesta con una forma che, a partire dall'Ottocento, ha suggerito agli escursionisti la silhouette di Napoleone dormiente; ottimo sistema per riconoscere il massiccio culminante la Val Nervia, da buona parte della Zona Intemelia. 

 

        Il paese, anticamente abitato dagli Intemelìi, è circoscritto nell’intero spartiacque del Fiume Roia, al momento che appare differenziato, al suo interno, dalle displuviali dei bacini che delimitano i suoi due più importanti affluenti: da Ponente il Torrente Bevera e da Levante il Torrente Nervia, considerato confluente anche se sfocia in mare, in un punto che nell’antichità era un indefinito acquitrino, prodotto dalla Foce del Roia, spostata verso la regione Asse.
        L’intero spartiacque, a Settentrione, è delimitato dal crinale che dal massiccio del Monte Marguareis, passando per il Colle della Boaria e il Colle di Tenda, dopo la Rocca d'Abisso, giunge all’imponente Monte Clapier, nel bel mezzo delle Alpi Marittime. A Meridione, il paese si apre sul Mar Ligure, tra Capo Nero, propaggine Est di Monte Nero, verso Capo d’Aglio, prolungamento Ovest della Testa di Cane.
        La costa è contrassegnata da Capo Ampelio, ancora propaggine di Montenero, che chiude a Ovest il Golfo di Ospedaletti; segue la spiaggia da Bordighera al Golfo di Latte, con le foci del Nervia e del Roia. Il Golfo di Latte è chiuso da Capo Mortola, prolungamento Sud di Monte Bellenda; che chiude il Golfo di Mentone con Capo Martino, diramazione Sudovest di Monte Agel.
        Lo spartiacque di Levante decresce dal Marguareis fino a Capo Nero, sito tra San Remo e Ospedaletti, caratterizzato dai Monti: Saccarello, Gray, Bignone e Caggio. Contiene il passo di Carmo Langan e il Passo Ghimbegna, verso la limitrofa Valle Argentina, vicino alla costa opera il Passo del Bandito.
        Lo spartiacque di Ponente scende dal Clapier a Capo d’Aglio, presso il Principato di Monaco, contrassegnato dai Monti: Gran Capelet, Cima del Diavolo, Authion, Braus, Farguet, Meras, Orso - Sciricocca, Pic Baudon, Gariglian, Agello e Testa di Cane. A partire da Nord, i principali valichi di questo crinale sono: il Colle di Turinì, il Col del Braus, il Col di Castiglione e il Col della Madone
         La displuviale di destra del Torrente Bevera si stacca dall’Authion per decrescere fino al Monte Pozzo, con le alture dei Monti: Ventabren, Mangiabò, e Grosso. Quella di sinistra dal Monte Peiracava conduce al Monte Magliocca, con i Monti: Barbonnet, Diaurus e Granmondo. Tra la media Val Bevera e la media Val Roia opera il Col del Brussu.
         Dalla Rocca d'Abisso, il crinale coi Monti Chaiol e Agnelet spartisce dal Roia le Valli di Casterino e della Beonia; mentre la Valle del Levenza si incastona nelle falde Ovest del Saccarello. Quella Vallata è divisa dalla Val Bendola dalle alte cime di Marta e da Punta di Lugo. Dalla Cima del Diavolo a l'Authion si aprono le Valli del Ceva e di Cairos, con crinali caratterizzati da Cima della Nauque, la Beole, Giagiabella e Ventabren.
        La displuviale di destra del Torrente Nervia si stacca dal Monte Gray per scendere alla Collasgarba, definita dai Monti: Toraggio e Pietravecchia, Lega, Testa d’Alpe, Forquin, Abellio, Tramontina e Baraccone. Nella parte alta di questo crinale è posizionato il Passo Muratone. Quella di sinistra da Monte Ceppo dirige a Colle Aprosio, presso Vallecrosia, distinta dai Monti: Collettazzo, Bignone, Rebuffao, Bellavista e Croairora (Santa Croce). Da destra il Nervia riceve un importante corso d’acqua, dalla Vallata del torrente Barbaira, il cui spartiacque di Levante, che si diparte dal Monte Scarassan, è definito dalle alture: Giardino, Gouta, Alto e Morgi. Affluente di sinistra del Barbaira scorre nella Valle del rio d’Oggia, che a Ponente è limitato dai monti: Alto, Comune e Terca.
          Due bacini indipendenti definiscono i settori di Levante e di Ponente verso la riva del Mar Ligure. Quello di Levante, volto alla spiaggia di Bordighera ed il Golfo di Ospedaletti, si distacca dalla displuviare del Nervia da Monte Rebuffao e contiene i Monti: Lombardo, Carparo e Coldirodi. Quello di Ponente, rivolto al Golfo di Mentone, si disgiunge dal crinale che delimita il Roia dal Monte Magliocca e segue le vette dei Monti: Gavi e Grosso, fino a Granmondo e Longoira, poi si distacca dal Monte Mulaçier verso la Testa di Cane, seguendo le cime di: Razet, Castillon, Blanquette, fino al Pic Baudon, nello spartiacque di Ponente.
          In questi, nel bacino aperto, a Levante del Nervia si mostrano a pettine le Vallate dei torrenti: Verbone, Borghetto, Sasso e Crosio. In quello a Ponente del Bevera si presentano a pettine le Vallate dei Torrenti: Carei, Borrigo e Gorbio. Presso Ventimiglia, dalla Longoira scendono le Valli dei Rivi: Latte, Sciorba e del Passo; presso Monaco, dall’Agel e Testa di Cane, quelle dei rivi: Noce e Cradausina.
         Definite dai rispettivi crinali, le Vallate più importanti di destra conducono al Roia i Torrenti: Caramagna, Beonia, Cairos, Maglia e Lavina; a sinistra i torrenti: Refrei, Levenza, Péve e Béndola; con molti altri minori, tra i quali i rivi: Grò, Campobello, delle Bocche, di Trinità, dei Lodi, ma anche il Resentello, che nasce da Monte Fontane e, contenuto dal Colle di Siestro, sfocia nelle Asse, come il Nervia.
          Delimitate da altrettanto importanti crinali a destra del Nervia scorrono i rivi: Incisa, Muratone, Argeleo e Cantarana, oltre alla Barbaira; a sinistra le Valli dei rivi: dell’Arme, Lobosco, Orti, Colmo e Garibaudo; e dei torrenti: Gordale, Bonda e Merdanzo.

 

 rivista il: 04 agosto 2011
home
 
TERRITORIO