Con la ridotta partecipazione di carri, nelle Battaglie dei Fiori,
dalla ripresa del 1995, la necessità di favorire il gettito dal
termine del giro di presentazione, ha portato in scena “I Bumbardei”,
una serie di carri da trasporto, realizzati da Domenico Miceli e
infiorati, a corbeille, dal gruppo di signore guidate da Mariapina
Lorenzi Golgo.
A seguire, in considerazione che
anche le bande musicali si sono rarefatte nel tempo, ai Bumbardei è
venuta l’idea di creare uno studiato gruppo di supporto, cavalcante
biciclette e carretti da mercato, da alternare tra due carri,
ad inizio e alla metà del complesso di sfilata, potenziando al contempo la distribuzione del gettito al pubblico.
Le biciclette impiegate sono
state scelte rigorosamente d’epoca, anni Cinquanta, periodo nel
quale erano moltissimi i floricoltori che si affidavano a quel mezzo
di trasporto per raggiungere il Mercato dei Fiori, con le ceste
ricolme del loro prodotto.
Alla bicicletta, attrezzata
d’un gancio di traino, veniva unito un carretto a pianale,
supportato da due ruote di bicicletta, opportunamente frenabili.
Un’idea, quindi, in linea con un’accurata ricerca storica, che
divulgava la conoscenza di usanze ormai desuete e forse incredibili
da parte delle generazioni motorizzate ed informatizzate.
Si era nel giugno dell’anno 2002,
quando sei baldi figuranti, nei panni di robusti floricoltori ed
alcune
graziose floricoltrici, pedalavano trainando voluminosi carretti
stracolmi di masserizie floricole, lungo il corso della Battaglia.
Nel giugno del 2003 i Bumbardei
collaborarono con i tecnici del Corso Fiorito di Verbania, che
portarono a Ventimiglia un carro infiorato con la tecnica a colla,
tipica della manifestazione verbana.
In quell’occasione, i tecnici
insubri
hanno ammirato il gruppo delle biciclette locali, tanto che tornando
in patria hanno premuto per crearne uno simile, ovviamente di sole
biciclette, essendo per loro estranea la tradizione del carretto ciclato da trasporto floricolo.
Nel giugno 2005, l’ormai consueta
partecipazione verbana alla nostra Battaglia aveva già come protagonista
un nutritissimo stuolo di bellissime cicliste, dotate di smaglianti
biciclette infiorate, quale gruppo ufficialmente sostenuto dal Comune
di Verbania, in qualità di messaggero di folclore.
I nostri ciclisti carrettati, rimasti a scampare tra i Bumbardei, risultarono
eclissati dalla preponderanza e dalla studiata coreografia del
gruppo verbano, tanto da far apparire che fossero stati loro ad aver
appreso l’idea sul Lago Maggiore.
Gennaio 2006, "Europa in Fiore" a
San Remo, il gruppo delle
quaranta cicliste verbane, in elegante e studiata
divisa, esprimeva un ammirabile folclore ciclistico, lungamente
ammiccato dalle telecamere dell’Eurovisione, pubblicizzando il Corso
Fiorito di Verbania, a chiare lettere.
Il Comune di Ventimiglia era presente
col suo carro, a San Remo; il Comitato Battaglia di Fiori era
ovviamente assente, mentre l’idea dei Bumbardei, lasciata languire
nella regolare mancanza di fondi e di volontà, assumeva vieppiù il
marchio verbano.
da LA VOCE INTEMELIA
- annoLXI - n° 7 - luglio 2006
Nel 1995, anno della ripresa, il Comitato ha iniziato a tessere una rete
di abbinamenti con le maggiori manifestazioni italiane che prevedano
corsi fioriti o battaglie itineranti tra la popolazione; contatti questi, che hanno
portato una certa dose di fiato e nuove idée alla nostra Battaglia.
Quell’anno, a rimpinguare gli inariditi complessi
musicali partecipanti tra i troppo pochi carri fioriti; dalla
battagliera Ivrea, “I Grifoni” portarono il loro carro trainato da due
pariglie di gagliardi cavalli tintinnanti. Un complesso figurativo di
grande impatto e di poderosa efficacia battagliera.
L’anno successivo toccò ad un nostro carro
fiorito sfilare tra le strade di Ivrea, durante il solo giro di
presentazione, giacché non avrebbe potuto reggere l’impatto della
cruenta battaglia di arance. Ad accompagnare il carro fiorito
ventimigliese, per compensare il deficitario armamentario bellico, erano
stati abbinati i nostri “balestrieri”, che si esibirono in Ivrea, dopo
aver sfilato anche loro nel giro di presentazione.
Ma i balestrieri trassero da quella
partecipazione e dalla ormai ricorrente presenza di un battagliero carro
eporediese alla nostra Battaglia l’idea di dotare il nostro corso
fiorito di fortezze itineranti simili, stracariche di fiori da "gettito",
come a Ventimiglia si è sempre inteso il materiale “bellico”,
convenzionale per l’occasione.
Alcuni balestrieri proposero l’idea al Comitato, il
quale però poteva contare sull’apporto di ben tredici Compagnie, quindi
quel tipo di proposta era immatura. Maturò nei due anni successivi,
quando le Compagnie calarono di colpo a nove unità; suggerendo quindi di
tappare la falla con qualsiasi proposta utile.
Anno 2001, quarantesima edizione, oltre ai sette
carri presenti, sfila un primo timido carro bombardiere realizzato dal
Gruppo carristico “i Deřusciai”, del Presidente Domenico Miceli,
balestriere.
Nel 2002, entrano in azione “i Bumbardei”
veri e propri, guidati ancora da Domenico Miceli; il quale, col
contributo tecnico del “Carlevà d’a Ciassa”, riusciva a confezionare ben
tre carri bombardieri di grande capacità per il “gettito”.
Per la caparbieria del comitato di ottenere
dai Bumbardei, o da chi per loro, almeno un carro a soggetto, i carri
bombardieri si ridussero a due, ormai protagonisti fissi, che svolgono
egregiamente il loro lavoro, per una Battaglia veramente combattuta.
Intanto, la necessità che le Compagnie
Carristiche si dotino di opportuni carri bombardieri, che sfilino
precedendo il "grande carro" ed ingaggino una furibonda "Battaglia di
Fiori" al momento convenuto svanisce di edizione in edizione, perché
"battagliare" ai carristi proprio non interessa.
Viceversa, un maggior impegno floreale da
parte di tutti i partecipanti attivi, porrebbe, in modo definitivo, gli
attuali bombardieri a non usare
più coriandoli e neppure a dover sostenere pubblici
incaricati in troppo goliardici ed indelicati gavettoni.
Battaglia dei Fiori
1995 : dieci
1996 : undici e carro comitato
1997 : cinque grandi e otto medi
1998 : quattro grandi e sette medi
1999 : quattro grandi e cinque medi
2000 : quattro d’onore e cinque grandi
2001 : sette e un carro bombardiere
2002 : sette e tre bombardieri
2003 : sei - carro di Verbania e due bombardieri
2004 : -
2005 : sette - due comitato e due bombardieri
2006 : sei
- carro “Sanremo” - comitato e due bombardieri
2007 : sette - “Sanremo” - comitato e due bombardieri
2008 : sette - “Sanremo” e due bombardieri
2009 : otto - "Pigotta UNICEF","Bombarock" e due
bombardieri
2010 : nove e tre
bombardieri: "Il Festival del Circo a Monaco"
2011 : otto e tre
bombardieri: "Quarto, la partenza dei Mille"