CRONACHE VENTIMIGLIESI della GRANDE GUERRA
dal Volume “Ventimiglia, città martire” del Can. Nicolò Peitavino
23 maggio del 1915. Quella mattina, era ii giorno di Pentecoste, quando ci svegliammo, vedemmo attaccati ai muri i manifesti verdi della mobilitazione generale.
Non tutti furono allegri quel giorno; ma molte famiglie furono abbastanza tristi e addolorate, per la privazione dei loro cari. Molte madri piangevano per la partenza dei loro figli; molte spose per quella dei mariti, Necessariamente vennero a mancare le braccia per coltivare le campagne. Le principali officine o vennero chiuse o furono adoperate ad usi bellici. I traffici furono arrestati e paralizzati. Ma un altro pericolo più grave era quello della carestia dei viveri. Nessun paese basta a se stesso; nessuno produce da solo tutte le derrate alimentari di cui abbisogna, data la molteplicità dei bisogni e dei gusti da soddisfare. Quindi ogni paese è per alcuni prodotti tributario dell’altro. Arrestati gli scambi, un principio di ansia invase i consumatori che si precipitarono nei negozi a far provviste straordinarie, procurando un primo immediato rialzo dei prezzi. Poi vennero i produttori, gli intermediari, i detentori di mezzi di trasporto, i quali profittarono dell’occasione per parare ai rischi eventuali o trattenendo le derrate nei negozi per fare elevare i prezzi o rincrudendo i noli. Tutte queste cause concorsero a far salire i prezzi di tutti generi alimentari dopo appena un mese di guerra. A frenare i! rincaro, l'ingordigia degli speculatori, il panico dei consumatori, ecco intervenire lo Stato, facendo grandi acquisti di grano in America da rivendere ai consorzi del Comuni. Più tardi fu imposto il calmiere sul grano, sulla farina, sul pane e sullo zucchero. In tal modo, se non impedito, fu certamente attenuato il rincaro dei viveri, che sarebbe giunto a cifre iperboliche. Intanto cominciarono a giungere le notizie dei primi caduti in guerra. (Furono ben 208 i Ventimigliesi che morirono per la Patria sul campo di battaglia. ndr)
(,..) Dopo il 28 agosto 1916, giorno della dichiarazione di guerra all’Impero Germanico, i sottomarini tedeschi che scorrazzavano già liberamente nelle acque del Mediterraneo, da questa data si diedero a perseguire con più insistenza ed accanimento e ad affondare molte nostre navi a vela e molti vapori mercantili e degli alleati. Si vedevano transitare, nello specchio del nostro mare, vicini alla spiaggia, convogli di navi che, qualche volta, sorpresi dalla notte, prima di potersi rifugiare in un porto, cercavano scampo nella rada di Latte. Alcuni furono silurati dinanzi a Bordighera e a Santo Stefano al Mare, (Uno di questi fu il Transatlantico Transylvania, affondato nonostante la scorta di caccia giapponesi, davanti a Bergeggi; vi furono oltre 400 morti e molti dei loro corpi furono ritrovati sul litorale ventimigliese. n.d.r.) Per tema degli aeroplani nemici si cominciò sin dal mese di maggio 1916 a tenere all'oscuro le vie della città. Quindi durante la stagione estiva o si doveva passeggiare al buio o al chiaro di luna, o rimanere a casa o tutt'al più godersi il fresco sulle porte o dalle finestre.
(...) Nella nostra città si riceveva un etto di pane a testa. Dopo la disfatta di Caporetto, vennero dalla Francia a scaglioni su autocarri truppe francesi ed inglesi che, percorrendo la via Aurelia, erano avviate al fronte.
(...) Dopo aspri combattimenti sul Piave, Monte Grappa, Carso, a Trento e Trieste il 3 novembre 1918 le armate nemiche alzano la bandiera bianca e cupi ambasciatori dei vinti firmano la resa. Il Generale Diaz manda allora questo bollettino di guerra:
“La guerra contro l’Austria-Ungheria che, sotto l'alta guida di S.M. il Re, l’esercita italiano, inferiore per numero e per mezzi, iniziò il 24 maggio 1915 e can fede incrollabile e con tenace valore condusse ininterrotta ed asprissima per mesi 41, è vinta”. Diaz, 4 novembre 1918. |
Quando giunse a Ventimiglia la notizia della disfatta e della resa dell’Austria fu un giubilo generale indescrivibile. I negozi, i balconi, le finestre furono tosto imbandierati, I cittadini si salutarono pieni di contentezza, dopo quattro anni di penosa attesa. Si suonarono le campane a distesa e la popolazione piangeva di gioia.
(.,.) Ma i soldati che tornavano dalla guerra erano scherniti, vilipesi, calunniati. Succedevano frequenti gli scioperi. In questa difficile situazione arrivò la spagnuola, per cui morirono in sette mesi più persone che durante la guerra. Era la “grippe”, una malattia epidemica, così chiamata forse perché ebbe origine dalla Spagna. Questa peste invadeva le vie respiratorie, i bronchi ed i polmoni. Qualche volta prendeva altre forme e si manifestava con vomiti, con sudori eccessivi, con una debolezza estrema. Molte famiglie furono ridotte ai minimi termini. Non bastando più l'ospedale civile a contenere i malati, fu adibito come ospedale militare l’orfanotrofio di San Secondo. Alcuni guarivano ma i più decedevano in pochi giorni. Il numero dei morti nella nostra città fu assai rilevante: in media vi erano quattro morti al giorno. Per non destare allarme fra la popolazione già terrorizzata, si accompagnavano i defunti senza suonare le campane.
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MILITARI VENTIMIGLIESI CADUTI o DISPERSI
- Abbo Antonio soldato 1° regg. alpini. Nato il: 1899/09/30 Morto 1l: 7978/04/03. Milowitz prigioniero
- Accurso Vincenzo soldato 48" regg. art. Nato nel 1892. Morto il 1917/08/25. Zona di guerra. Combatt.
- Albertini Giuseppe soldato 95° regg. fant. Nato il 1887/08/04. Morto il 1916/11/15. Ambulanza. Combat.
- Allavena Alfredo soldato 61° reggimento fanteria.. Nato il 1881/03/24. Morto il 1920/05/01. Malattia
- Allavena G. Battista sold. 11° regg. bers. Nato 1895/ 08/29. Morto 1918/11/23. Osped. n. 178 da Mathausen
- Allavena Giuseppe marinaio piroscafo “San Rossore”. Nato 1881/04/22. Morto 1916/12/11. Mal di cuore
- Andracco Gio Batta capor. 163° compagnia mitraglieri. Nato il: 1891/03/01, Disperso dal: 1918/ 06/15.
- Arrigo Giovanni sold. 3° regg. bers. Nato il 1897/02/15. Morto il 1917/ 11/06. Forcella Calaita. Combat.
- Ballestra Giuseppe capor. 79° regg. bers. Nato 1894/12/16. Morto 1916/10/12. Monte Roite. Combattim.
- Beglia Antonio serg. magg. 75° regg. fant. Nato 1887/06/10. Morto 1915/11/30. S. Marco di Tolmino
- Beltrandi Adriano sergente 35° reggimento fanteria. Nato 1882/08/15. Morto 1919/10/01
- Bertinelli Mario capor. magg. 201° regg. fant. Nato 1897/03/10. Morto 1918/06/16. Fronte. Affogato
- Biamonti Andrea sold. 66° regg. fanteria. Nato 1885/08/14. Morto 1918/09/24. Boretto RE. Malattia
- Biancheri Attilio sold. 3° regg. bersaglieri ciclisti. Nato1899/01/04. Morto 1919/09/20. Anatolia. Malattia
- Biancheri Giovanni Battista soldato fanteria. Nato 1877/08/03. Morto 1918/05/27. Ventimiglia. Malattia
- Biancheri Giuseppe di F. sold. 161° regg. fant. Nato 1896/09/02. Morto 1917/03/15. Fronte. Combattim.
- Biancheri Giuseppe soldato 167° reggimento fanteria. Nato 1884/04/16. Morto 1917/03/15. Taranto
- Biancheri Umberto di A. Ten. 1° regg. alp. Nato 1896/03/29. Morto 1917/06/11. Ortigara. fer. combat.
- Biasci Galileo di V. sold. 41° regg. fant. Nato 1887/03/06. Morto 1915/08/22. Osped. n. 2 Caporetto
- Biasci Lelio di N. soldato 3° regg. bers. Nato 1895/02/03. Morto 1915/10/28. Fronte. Combattimento
- Boero G. Battista sold. 443° corp. mitragl. Fiat. Nato 1886/02/06. Morto 1917/12/19. Fronte. Combat.
- Bonci Francesco soldato 201° reggimento fanteria. Nato 1883/11/29. Morto 1918/10/24. Prigioniero
- Bonifai Giacomo sold.1° reggimento alpini. Nato 1898/11/16. Disperso 1917/05/15. Monte Ortigara
- Bono Andrea di F. soldato 1° regg. art. fort. telef. Nato 1896/12/08. Morto 1916/07/18. Fronte. Combatt.
- Bono Arturo di G.B. sold. 70° regg. fant. Nato 1882/707/02. Morto 1915/12/07. Ospedale da campo n. 11
- Braschi Giuseppe cannoniere R. Marina. Nato 1886/05/08. 1916/07/03. Stab. Pirelli La Spezia. Incidente
- Cai Luigi maresciallo. Nato 1896/08/19. Morto 1918/12/20. Basso Piave. Combattimento
- Calvini cav. Ettore Magg. 30° regg. fant. Nato 1863/10/01. Morto 1915/07/15. Bosco Cappuccino. Comb.
- Campora Ettore soldato 41° regg. fanteria. Nato 1893/03/21. Morto 1915/06/05. Cividale. Combattimento
- Canobbio Giuseppe sold. 5° regg. bers. cicl. Nato1886/11/02. Morto1918/05/22. Ospedale C.R. f. in comb.
- Capuano Luigi capor. 211° regg. fant. Nato 1891/04/21. Morto 1917/02/26. Osped. cam. n. 133. F. in comb.
- Cavallotto Angelo di L. mar. R. somm. “Etiopia”. Nato 1895/711/19. Morto 1918/10/30 in combattimento
- Ceriani R. Nicola sold. volon. 20° regg. fant. Nato 1881/06/22. Morto 1915/07/18. Bosco Triang in combat.
- Cichero Enrico soldato 159° regg. fanteria. Nato 1895/05/10. Morto 1916/07/16. Casane/Telio in combat.
- De Angelis Lorenzo sold. 4° regg. genio pontieri. Nato 1896/11/26. Morto 1917/08/23. Osped. chir. N. 3
- Farcini Fortunato sold. 23° regg. fant. Nato 1862/06/23. Morto 1916/07/16. San Blasius. Colpito alla testa
- Figini Agostino soldato 57° reggimento fanteria. Nato nel 1891. Disperso
- Galleani Maurizio Sottoten. 91° regg. fant. Nato 1893/01/26. Morto 1915/09/06. Cima de’ Frugoni. Comb.
- Giraudo Michele sold. 1° regg. art. mont.. Nato1891/09/29. Morto 1918/11/08. Osped. Maddaloni. malat.
- Guglielmi Carlo di G. soldato 75° regg. fant. Nato 1892/03/13. Morto 1916/10/13. Fronte. Combattimento
- Leggero Andrea cap.. 14° squadriglia. Caproni. Nato 1897/04/24. Disperso 1917/01/12 in volo
- Lorenzi Alberto soldato 201° reggimento fanteria. Nato 1887/08/20. Morto 1917/01/12. Ferrara. Malattia
- Lorenzi Gio. Batta sold. 2° regg. alpini. Nato1881/09/17. Morto 1918/10/01. Limone Piemonte. Broncopol.
- Lorenzi Giovanni sold. 5° regg. art. camp. Nato 1892/01/21. Morto 1918/10/28. Osped. camp. n. 41. Malatt.
- Lorenzi Giuseppe soldato 1° reggimento alpini. Nato1899/09/15. Morto nel 1918. Prigioniero
- Lorenzi Giustiniano sold. 41° regg. fant. Nato 1887/08/20. Morto 1916/08/24. Val Maggiore. Colp. In testa
- Lorenzi Secondo soldato 41° regg. fanteria. Nato nel 1866. Morto 1918/10/06. Ventimiglia per malattia
- Maccario Mario soldato 244° reggimento fanteria. Nato 1894/04/10. Disperso 1917/08/19. Versie Korite
- Maccario Mario sold. 5° regg. alpini. Nato 1892/04/23. Morto 1916/09/16. Dosso Costone Urscis. Comb.
- Muratore Bartolomeo sold. 201° regg. fant. Nato 1888/07/01. Morto 1917/02/19. Osped. da campo n. 104
- Negrotto cav. M. Pericle Col. 12° regg. bers. Nato 1862/12/24. Morto 1915/06/04. Monte Merzlivik. Comb.
- Orsi Vincenzo soldato 1° reggimento alpini. Nato 1886/03/17. Disperso dal 1917/06/19
- Ottonello Giacomo sold. 201° regg. fant. Nato 1896/05/27. Morto 1916/10/11. Quota 202. Combattimento
- Pech Silvio soldato 161° regg. fant. Nato 1892/08/08. Morto 1916/06/19. Monte val Bella. Combattimento
- Raimondo Giuseppe soldato 1° reggim. alpini. Nato 1892/07/24. Morto 1918/04/12. Ventimiglia. Malattia
- Raimondo Secondo soldato 1° regg. granatieri. Nato 1888/06/19. Morto 1917/07/17. Ventimiglia. Malattia
- Rebaudo Florindo sold. 41° regg. fant. Nato 1888/10/10. Morto 1916/06/03. Osp. campo Caporetto. Comb.
- Risso Emilio sold. 269° regg. fant. Nato 1889/10/07. Morto 1917/08/28. Monte Caverne. Combattimento
- Rossi Magoni Maurizio caporal maggiore. Monte Sibono
- Sismondini Angelo di P. sold. 1° regg. alp. Nato 1893/09/29. Morto 1916/06/03. Conca Marcesina. Comb.
- Sismondini Antonio sold. compagn. mitr. Fiat. Nato 1878/03/28. Morto 1918/01/08. Osp. Cam. 215 Brescia
- Sismondini Eugenio soldato 1° reggimento alpini. Nato nel 1890.
- Sismondini Eugenio soldato 1° reggimento alpini. Nato nel 1890. Morto nel 1917.
- Tobia Alberto Capitano 2° reggimento bersaglieri. Morto il 1920/06/27. Malattia
- Tosi Dante Sottoten. 1° regg. genio. Nato 1891/04/ 27. Morto 1917/04/27. Osp. Treviso. Combatt. shrspnel
- Verrando Adolfo sold. 53a pres. Nato 1894/09/22. Morto 1917/10/08. Osp. campo riser. Treviso. Combatt.
- Verrando Augusto sold. 621a comp. mitr. Fiat. Nato 1899/07/30. Morto 1918/11/28. Osp. campo n. 90. M.
- Verrando Nicola sold. 243° regg. fant. Nato 1887/07/04. Morto 1918/12/29. Osp. Campo n. 75. Malattia
- Vicari Ettore soldato 92° reggimento fanteria. Nato 1898/03/07. Morto 1920/10/01. Ventimiglia
da Fabio Piuma - SOLDATI VENTIMIGLIESI NELLA GRANDE GUERRA - Alzani
SOLDATI VENTIMIGLIESI nella GRANDE GUERRA