Pierino Sismondini
Direttore
artistico dal 1946,
ma attore dai tardi "Anni Trenta".
Giovanissimo, ha infatti interpretato il ruolo di "Gratapignata"
alla "prima" di "A Çena d'a leva" rappresentata il 3 maggio 1938
al Politeama Sociale, al fianco di Mario Pastore, Gino Palmero,
Plava Vaccari e Nives Antoniotti. Fu l’ultima rappresentazione
della Cumpagnia d’anteguerra. Nel 1946, dopo alcune esperienze
in lingua, con Antonino Trucchi, rifonda la Cumpagnia
ventemigliusa, fidando nel fedele pubblico locale. Da
quell'anno, ha firmato le regie di
quasi tutte le commedie messe in scena e interpretato i ruoli di attor
giovane: Segundin nell' "Amù" del 1946; Paulin del "s’incala"
nel 1947; Bertin in «A Scöra d'i
marî" del 1953. È passato poi ai ruoli di caratterista: Gigi u carbunin
nella "Purve" del 1948, Meneghin nell' "Amù" del 1964; Custantin 1° e 2° nella
prima dei "Custantin" nel 1965, u sciù Urassiu nel "Rüvegu"
del 1974 e tanto altro, che potete leggere
su questo
link.
Emma Marcon
Attrice e
costumista dal 1947.
Calca il palcoscenico per
la prima volta all’età di 17 anni nei ruoli di attrice
giovane: Rina in “Paulin u s’incala”, nell’eccezionale messa
in scena del 6 settembre 1947 sotto il Padiglione del Mercato dei
Fiori, ed a bela Marì nello “Sculüssura”
del 1949;
“Tereixina” nell' “Amù" del 1951. Passò quindi ai ruoli di caratterista
con: Rusin nella “Purve” del 1952; Antunieta nella “Çena”
del 1964; Tavia nella “Rivinçita”
del 1971; Limpia nel “Cutelu" e Cesira in “Induvina chi ven a sdernà”
nel 1996.
Attrice dal repertorio assai vasto,
spaziava dal comico al drammatico con grande padronanza della
scena, mentre la sua professione di sarta la rende una
impareggiabile costumista.
Luigino Maccario
Attore e scenografo
dal 1964 al 1984
ha ripreso l'attività nel 2008
Nel 1964, con il rilancio della Cumpagnia d’u Teatru, è stato
fra i primi giovani a far parte del gruppo
con successo, interpretando con gusto e personale
caratterizzazione personaggi tipici del teatro dialettale. Fra i
più noti: Tunin d’a Verità nella "Verità" del 1964,
con Frescairö nella "Çena"; Antò u büdegu nell' "Amù"
del 1964; u Corsu nella prima dei "Custantin" del 1965; Bertu u barbé nella
"Purve" del 1971; il primo Pascà nella “Rivinçita" del 1971; Brümezu
al debutto di "Pescavui" nel 1976; Bastianin nella
prima di "u mariu de Cesira" del 1978; u Pin di "Ruffini" nel
1982. Al suo rientro, nel 2008, è stato un credibile Antò, nella
"Purmunite" di "Nustalgia". Oggi, mette a
disposizione la sua esperienza, nell'allestimento della nuove pieçe. Ha ideato le
scenografie delle tre favole di E. Azaretti: "Giancaneve e i
sete nani", «A foura d'u Ratu e d'u Galetu" e "Çenerusela",
oltre ad essere stato il propugnatore della "scatuřa" a
moduli intercambiabili, come scenario di grande duttilità,
specie nelle trasferte degli Anni Settanta.
Costante Vallepiano
attore dal
1978
È stato il primo Stéva Verrandu in “Chi l’è u mariu de Cesira ?”,
nel 1978, e
ne è ancora il titolare, Carlin nel "Pepin" del 1980 e Pascà nella “Purve" dal 1982
in poi.
Ottimo Sciù Gambin, ne “In'imbrögliu de nome ... Ratin” dal 2000.
“Güsti, murri e ... prufümi de cà” (1989) prima
“Chele nöte de setembre” (1991)
“U cutelu de pe’ u manegu” (1993)
“Tütu pe’ ina camixöra grixia” (1994) prima
“L’amù u l’è ciü forte che u brussu” (1995)
“Induvina chi ven a sdernà” (1996) prima
“Se i pica a porta ... nu l’è semai u pustin” (1997) prima
“Giüřieta e Rumeu ... a curpa a l’è d’u liufàntu”
Giuliano Taggiasco
attore dal
1986
Si è avvicinato
alla Cumpagnia quale ottimo Pascà, nella "Rivinçita" di
quell'anno e tuttora ricopre quel ruolo, migliorandosi ogni
volta. Gidiu murinetu in “Pescavui de cana” del 1987, Bastianin
Sismundini in “Chi u l’è u mariu de Cesira” del 1988; Bernardin
Ferrügura in “Ina piga derre a l’aureglia” del 1992, quando è
entrato come Frescairö nella "Çena" e continua imperterrito. Ha
saputo giganteggiare con Luré u bitegà, nella ripresa di "U
cutelu de pe’ u manegu", del 1993. Dopo la riconquista del
Comunale, come Pascà, nella “Rivinçita” del 2007, a rassettato
in pochi giorni il Giuanin, nella “Purve” dell'edizione 2008. Si
è proposto al meglio in Francu Bosiu, della sua "A Racumandaçiun",
superandosi con un filato Geniu Lurensi, nella "... muglié pe'
Segundin" del 2011, Tunin Curbagi nel 2012 e il Giacò del 2013. È
attore a tutto campo con moltissimo talento da esprimere. Nel
2008, ha trovato alcuni validi copioni, di esilaranti pieçe, che ha
voluto adattare in ventemigliusu, inserendosi così fra gli
autori. Ha già realizzato "A racumandaçiun", "Ina muglié pe' Segundin"
e oggi propone "Tunin Curbagi, aspertu in mariàgi" "U
fantarsma d'u Barba Tarcisu".
Gianfranco Maggioni
attore dal
1987
Da subito si è rivelato un validissimo caratterista
nel ruolo di “Brümezu” in “Pescavui de cana”; “Gidiu” in “Tütu
pe’ ina camixöra grixia”; “Demundu” in “Ratin” e bravissimo in
ruoli più impegnati come “Furtunau Biancheri” in “Chele nöte de
setembre” e “Scendegu Segù” in “Induvina chi ven a sdernà”, dal
1996. Nel 2006, un credibilissimo prevostru nello "Scangiamentu",
ma affronta anche l'impegnato Antò, di "Ina Purmunite dugia", col
quale riceve riconoscimenti, nel 2010. Il 2011, lo vede un brillante
Vinçe Aprosiu, nella "... muglié pe' Segundin". È
duttile, attento ed assai partecipe nei miglioramenti della Cumpagnia.
Mauro Piagentini
attore dal
1988
Ha iniziato la
sua attività filodrammatica nelle recite scolastiche di fine
anno: “E buxie”, “A bela che a dorme intu boscu” e nel 1982 “U
gatu ingiarmau”. Fa parte della Cumpagnia dal 1986 sostenendo il
ruolo di “Direttore di scena”.
Nel 1988 riprende il ruolo di attore nella commedia “Paulin u s’incala”;
“Gratapignata” in “A çena de leva”; “Gustin”. in “Ratin”. Da
caratterista interpreta “l’avv. Cassini” in “Chele nöte de
setembre” ed ancora come attore giovane nel ruolo del “Dr. Del
Bronzo” in “Induvina chi ven a sdernà”. Nel 1992 è stato il
"Luigin" nella primiere di “Ina piga derré a l’aureglia”; poi l'assai apprezzato
quale credibile cumpà in "A Racu-mandaçiun", ma ha
fornito un vivace avvocato Aldu Arringa nella "... muglié pe'
Segundin", del 2011. Nel 2012, il ruolo di giovane praticante
dell'avvocato Curbagi, lo ha riportato a impegni di gioventù, che ha
messo in scena con singolare naturalezza, la medesima impostata
quale aspirante marito di Renza, nel "fantarsma" del 2013;
come il compassato maggiordomo "Stefà" della "Sartuira", nel '14.
Biagio Mercenaro
attore dal
2001
Entrato, pro tempore,
per sostituire il protagonista in "Giüglieta e Rumeu",
così da
riprendere la stagione, è stato confermato quale Pepun u stagnin,
nella prima di "L'anelu d'u cüxin Güstavu". Nel 2002, nella "Purve", è stato un ottimo Gigi u carbunin. Nel 2003, si è poi
ritrovato, nella prima de "I mastrüssi d’a scià Amalia", quale
credibile don Battista, mentre nel 2004 ha impostato il ruolo di
poliedrico protagonista, col Bastianin di "Parola de süca". Nel
2005, è stato barba Fransé per "Chele nöte de setembre". Ma il
meglio di se lo ha emanato quale plurimo caratterista nella
prima di “U scangiamentu d’a scià Bregöglia" del 2006. Nel 2007,
dopo aver ripreso la "Purmunite" per esigenze d'evento, si è
dato a fornire un'altra prova di carattere col Giaçintu della
"Rivincita". Nel 2008, dopo la ripresa della “Purve" si è dedicato
a fornire una gran prestazione come Brümesu, in “Pescavui de
cana”, per poi dedicarsi nella profonda ricerca di
personaggi ancor più impegnativi, come Brüxiaboschi, in
“Induvina chi ven a sdernà”. Apprezzato munscegnù, in "A
Racumandaçiun", nel 2009; ha caratterizzato un ilare Lindu
Guglielmi, in "Ina muglié pe'
Segundin", del 2011. Il suo Giuà Asplanau nel "Curbagi" del
2012, completa la parabola ascendente, che lo ha trovato decisamente
ringiovanito, a tracciare il Bertu, amigu de Martin, nel "fantarsma"
del 2013 .
Luigi Bruzzone
attore dal
2009
Artista
affermato, entra in Compagnia come Miché, nella "Camixöra grixia",
per poi adire a ruoli ben più importanti; rilevando subito
Richin Cürti, nella stessa "Camixöra". Nel 2011, il Segundin di "Ina
muglié" non poteva esser interpretato che da lui. Sostenuto da una memoria non
comune, è interprete
ricercato e duttile; serio, presente ed attivo, possiede doti di
vero animale da palcoscenico. Il ruolo di Miché, nel "Tunin Curbagi"
del 2012, è esaltante, ma non è nulla paragonato al maresciallo
donnaiolo tracciato nel "fantarsma" del 2013.
Gianfranco Raimondo
attore dal
1995 , sceneggiatore ed autore
Entrava a far
parte del gruppo, rivelandosi un bravo caratterista in
"L'amù u l'è ciü forte che u brussu" e l'Ispeitù in "Induvina". Si
è rivelato anche un promettente autore di testi innovativi,
quali: "Induvina chi ven a sdernà ?", "S'i sona due vote ... nu'
l'è semai u pustin", "Giülieta e Rumeu ... a curpa a l'è d'u
liufantu" e "Parola de süca".
Ha poi assunto la regia di "A racumandaçiun",
i tre atti che hanno caratterizzato la stagione 2009.
Simone Campora
attore dal
2004
Entrato in
Cumpagnia giovanissimo, è l'attor giovane in carica, studi
universitari permettendo.
Ha svolto ottimamente il suo ruolo in "Parole de süca" e
l'anno successivo in "Chele nöte de setembre".
Roberto Pastorino
attore dal
2010
Carico
di esperienza, entra in Compagnia come Sciacagran, in
“Induvina chi ven a sdernà”, ma trova un ruolo dove può mettere
in campo la sua determinata presenza scenica, accompagnata da una
consona recitazione, nel ruolo di Bacì Lüpi in "Tunin Curbagi", nella stagione
2012. Ma il suo capolavoro è Barba Tarcisu, il prete che interpreta
il ruolo di fantasma con costante ilarità, nella stagione 2013.
Aldina Gilardi
Attrice dal 1970.
La sua
prima esperienza con il dialetto ventimigliese avvenne in
quell'anno, interpretando il ruolo di Tereixina in “L’amù u l’è ciü forte che u brussu”.
Ha dato prova di versatilità interpretando con disinvoltura
parti brillanti: Chechina nella “Çena” del 1972; Nineta nella “Verità”
del 1973. Ruoli di personaggi giovanili: Pinin, la fanciulla
timorosa del “Rüvegu”, nel 1974, mentre, come
caratterista, si è distinta nelle
interpretazioni di Filumena nella “Rivinçita”
del 1971, di Leonida nello “Scurlüssura” del 1975; la prima Amalia nei “Pescavui”
del 1976, Lala Paulina nel debutto di “Ratin”
del 1990; Genia nelle “Nöte” del 1991; Lina in “Induvina"
del 1996; o l’avara scià Bregögliu nella prima dello “Scangiamentu”,
nel 2006; ma anche la briosa Letizia di "A Racumandaçiun",
nel 2009; oltre che l'impostata Luigina della "... muglié pe'
Segundin", del 2011.
Un ruolo ben costruito lo ha impostato con l'invadente
Girumina del "Curbagi" 2012, la complicata Petrunila 2013. Esaltante il suo ritratto della Cuntessa Gramegna in "Giancaneve"
del 1978; ma il meglio lo ha espresso con il rilievo di Menegu, in
“Purve intu çervelu” del 1983, a causa della carenza di ragazzi dialettofoni.
Una brava attrice versatile, maturata attraverso le varie
impegnative esperienze.
Marisa Raimondo
Attrice dal 1987.
Anche lei ha iniziato a
recitare giovanissima e proviene dai Centri
di Cultura Intemelia delle scuole di Ventimiglia. Nel 1987,
è stata Segundina nella "Rivinçita", poi, nel 1988
ha
interpretato il ruolo di “Rina” in “Paulin u s’incala” e
ancora,
sempre nei ruoli di attrice giovane, in “Ratin" 1991, "Chele
nöte de setembre” 1993, “u Cutelu de pe’ u mànegu”,
“Tereixina” in “L’amù u l’è ciü forte che u brussu” e
recentemente “Carulina” dal 1996, in “Induvina chi ven a sdernà”. Ottima Censina in "u Scangiamentu d'a scià
Bregögliu" del 2006; ma anche la brillante Urtensia
nella "Racumandaçiun" del 2009; oltre alla affascinante
Paulina della "... muglié pe' Segundin", del 2011.
L'impegnativo personaggio di Luisa, nel "Curbagi 2012, arriva a
segnare la sua completezza di attrice. Dotata di talento e tanta volontà, rappresenta con Piagentini, il futuro della “Cumpagnia”,
cui è particolarmente legata; fino a sostenere i necessari impegnati
organizzativi.
Mariapia Pezzana
Attrice dal
2001
Entrata come
caratterista: Cesira in "L'anélu d'u cüxin Güstavu", si è presto
affermata come efficace comprimaria e pregiata protagonista,
in
“Purve intu çervelu” (2002), pronta e precisa Rusin.
Splendida Adargisa nella "prima" de "I mastrüssi d'a scià
Amalia", per la concreta stagione 2003, alternata alla
piacevole "Purve". Una conferma, con la "prima 2004"
di "Parola de süca", nella frizzante Giassinta. Per il 2005,
è Lücreçia nella ripresa di "Chele nöte de setembre", altro
successo. Comprimaria di valore nel "u Scangiamentu d'a scià
Bregögliu", d'un 2006 di grande crescita, dove ha alternato
l'impegno di scena con quello di accattivante lettrice negli
incontri all'UNITRE'. Poi il 2007, col rientro della
Cumpagnia al Comunale, per una esilarante e coerente Fiřuména
di "A rivinçita de Pascà", ma condisce anche "a scignura
Verandu" della recitatissima "Pescavui de cana", in ogni
dove. Il 2009, la vede irrompere neei caratteri di Lala
Catarina, della "Racumandaçiun". Antunieta-Madalena, ruolo
tagliato per la sua verve, l'ha fatta trionfare nella "... muglié pe'
Segundin", del 2011. Esaltante la costruzione della nobildonna
Pulunì Porro, del "Curbagi" 2012, con appropriata unicità di
tempi scenici, applicati anche alla esilarante Tecla del "fantarsma"
2013.
Ilaria Gastaudo
Attrice dal
2004.
Entrata in Cumpagnia giovanissima, è l'attrice giovane in carica, studi
universitari permettendo.
Ha svolto ottimamente il suo ruolo in "Parole de süca"
e l'anno successivo in "Chele nöte de setembre", mentre ha
calcato il palco del Comunale, ottima Segundina in "A
rivinçita de Pascà".
Ofelia Ballestra
Attrice dal
2006.
Entrata come
caratterista in si è presto
affermata prima Paulina, in Ratin, e nel 2008, come Güstina, scignura d'â
Murtura, in "Pescavui de cana". Con la prima di "A
Racumandaçiun", nel 2009, ha raggiunto la maturità
artistica, disegnando con
con sorprendente disinvoltura il piccante personaggio della
cocotte concreta ed utilitaristica. Ha reso impeccabilmente
la Censina di
"Scangiamentu d'a scià
Bregögliu", nella Nustalgia 2009, quella
medesima stagione che l'ha vista osare in un'azzeccata Brigitte,
nella "Racumandaçiun", ma più semplicemente nella cugina
Rusina, della "... muglié pe' Segundin", nel 2011,
cimentandosi con determinazione nella Viturina del "Curbagi" 2012,
così come è la conformante fidanzata di Martin, ne 2013. Possiede, inoltre,
innate doti di organizzatrice, durante gli eventi, accompagnata
innata affabilità.
Daniela Rebaudo
Attrice dal
2010
Figlia
d'Arte, entra in Cumpagnia come Cesira, nella
“Induvina chi ven a sdernà” del 2010. Per il suo debutto, il 18
agosto, sul palco del Resentello, ha ottenuto uno previsto
successo. Nel 2011, si è impegnata, per affermarsi, quale Rina Belaria, nella
"... muglié pe' Segundin". Mostra tenacia e caparbietà,
ben temperate da un carattere dolce e sensibile. Nel 2012, ha saputo
affrontare con innata scioltezza, il non comune ruolo di
Zisette Bouasson, del "Curbagi".
Paola Bruno
Attrice dal
2014
Nel copione
adottato per il 2014 è presente il ruolo di Nives Boglione, "muglié
de Carlin, scapà in zuventüra", ebbene Paola si cimenterà per
renderlo al meglio, in ognuna delle sfaccettature che lo compongono.
Angela Scioli
Attrice dal
2014
Nella commedia, "A sartuira
d'ê Asse", per il 2014, Angela che non è
per nulla nuova ad
interpretazioni concrete, darà corpo alla complessa figura di Pumelina,
attempata signorina, molto attenta all'eleganza formale.
Carla Maccario
Attrice dal
2014
Quasi a
conclusione della messa in scena di "Sartuira", è stata chiamata a sostenere lo
scoperto ruolo di Ivana, la giovanile moglie del dottor Palanca. Ha
saputo entrare immediatamente nella parte.
Nino Greggio
Dal 1947 svolge uno dei lavori invisibili ma essenziali del
gruppo: macchinista, elettricista, allestisce scene di
sicuro effetto. Fra le sue migliori realizzazioni la
facciata del Caffè Ligure nel 1° atto di "U 'dottor' Pepin
Scurlüssura" e la piazzetta per "A Scöra d'i marî" da
Molière, fino alle più recenti creazioni per "Giancaneve e i
Sete Nani", "A foura d'u Ratu e d'u Galetu", "Çenerusela",
queste ultime ideate in collaborazione con Luigino Maccario.
Ha pure interpretato ruoli di «contorno» in alcune commedie.
È un «personaggio» indispensabile per la buona riuscita di
ogni spettacolo.
Giorgio Montebugnoli
Tecnico del suono di provata esperienza, gestisce la corposa
attrezzatura della Cumpagnia, in ogni situazione di
trasferta, obbligatoria dal 1984.
Franco Calderazzo
Tecnico luci ed all'occorrenza del suono, si presta a
coordinare e gestire le numerose trasferte della "Cumpagnia",
anche per la logistica.
Luca Lacqua
Entrato nel 2005,
si è fatto le ossa al seguito di Nino, per le luci, ma non
ha mai disdegnato
l'interrese per il sonoro, dove ormai è una
sicurezza.
Savatore Cicerone
Trasportatore e
ottimo tecnico, sa intervenire con proprietà in ogni reparto, ed in qualunque momento dell'allestimento.
Neris
Manera -
addobbi floreali
Graziella
Volpato -
botteghino
Alberto Rebaudo
- sceneggiatore
Gaspare Caramello -
sceneggiatore
Bruno Manera
- macchinista
Domenico Rebaudo - assistente
Giuseppina Corso - trucco
Giancarlo Risi -
voce-audio
Andrea Ballestra - luci
Carlo Mazzarella
- macchinista
Rita Lorenzi -
trucco
Mario Piccioni -
trucco
Florina Zenato - trucco
Sandro Coco -
assistente
Clelio Amalberti
Zorajda Romano
È la efficace
suggeritrice dal 1969. Anche lei svolge la sua attività
«nell’ombra». Che guaio se, quando si apre il sipario, non fosse
in «buca !». Chi è in scena si sentirebbe abbandonato...
dall’angelo custode !!!
Suggeritore fino al 1969: Paolino Palmero
Andreina Raimondo
Direttrice di scena dal 1990, è all'occorrenza anche
suggeritrice, ma si presta a svolgere ruoli quale credibilissima
attrice. Non manca di interessarsi del trucco, campo nel quale
è ormai affermata esperta.
è prioritaria la
sua instancabile attività, dietro le quinte. Dopo aver preparato
la scena secondo le precise necessità di copione, segue ogni
particolare, durante l'avanzamento del recitato, con una
puntualità certosina, conquistando la totale fiducia dell'intero
cast.
Pietro Quattrone
è stato attivissimo e
preciso buttafuori, gestendo con duttilità il traffico tra le
quinte, sempre attento ad allontanare le topiche, in qualunque
reparto. Ma il suo ruolo essenziale è quello del finitore
scenografico; infatti pone il suo elevato gusto personale a
servizio dell'allestimento conclusivo della scena.
Eugenia Viale
attrice dal 1947 al 1994
Ha fatto parte dei "veterani"
della Cumpagnia. Ha recitato infatti dal 1947 impersonando, nella
maggior parte delle commedie, ruoli di caratterista e, in
modo particolare, di donna arrogante e agressiva. La sua
prima apparizione l'ha fatta in “Paulin u s’incala”, sotto
il padiglione del Mercato dei Fiori, impersonando Marieta.
Nel '73 in “Ina purmunite dugia” incarnava Marì e cinque
anni dopo la Stria Fuina in “Giancaneva e i Sete Nani”. È
stata
un’ottima interprete come lo conferma il primo premio di
migliore attrice dialettale ligure che ha ricevuto nell' 88,
a Milano, alla rassegna Rina Govi.
Recita con impegno professionale e rappresenta con acutezza
ogni personaggio. Ha sempre recitato volentieri in trasferta, per far
conoscere altrove la nostra tradizione, ma riteneva che
recitare a Ventimiglia desse maggiore soddisfazione
specialmente al Teatro Comunale; ed è proprio questo
desiderio che la indusse a continuare a recitare in maniera
impeccabile. Ha interpretato, con
rara maestria, in specie ruoli da caratterista. Marieta nel
"Paulin" della ripresa; Chechina nella prima della "Rivinçita";
la prima Marì della "Purmunite"; Giüstina nel debutto di "Pescavui";
Marianin nel "Rüvegu"; Marieta di "Ratin"; Genia delle
"Nöte" ed è stata una calzante Stria Fuina in "Giancaneve",
come la Mairegranda de "E Buxie". Ha ottenuto, in carriera,
due importanti riconoscimenti: a Milano il "Premio Rina Govi"
nel 1988 e l'Elio Rossi, a Chiavari, quattro anni
dopo. Indimenticabile !!!!
Simona Giacardi
attrice dal 1981 al 1990
è entrata in
Cumpagnia
all'età di
13 anni, con la commedia "U cutelu de pe’ u manegu". Ha
interpretato parti di ragazza giovane fino al 1990, in "Purve
intu çervelu", "La rivinçita de Pascà", "Pescavui de cana" e
"Güsti, murri e ... prufümi de ca’ “ Simona ha avuto i primi
contatti con il teatro nei Centri di Cultura Intemelia,
nelle scuole, con il maestro Renzo Villa. Padrona della
scena, si impegna a fondo, anche se è dotata di
fantasia e di ricca creatività.
Pierpaolo Lorenzi
Attore dal 1965 al 1984
Ha iniziato l’attività nel 1965 interpretando il ruolo di Spasseta,
per primo, nei "Custantin"
del 1965, Pifareti nella "Verità" del 1968, un
perfetto Batistin nel debutto di "Semu a postu" del 1966 ed uno straordinario Pepin
l’inventù nella "Purve" del 1971. Carlin nel "Rüvegu"
del 1974; il pacato Luigin nel "Paulin" del 1966,
l'esilarante Giaçintu della
“Rivinçita" del 1971; il Pepin a tutto tondo dello "Scurlüssura"
nel 1975. Per primo, ha saputo creare
un arguto Ureste nei "Pescavui" del 1976. Ha sempre
dato prova di intensa capacità nell’interpretare i diversi personaggi
affidatigli rivelandosi un ottimo, brillante attore.
Raffaele Garau
attore dal
1965 al 1974
Ha iniziato l’attività nei ruoli di attor giovane. Fu un Paulin
«su misura» nel "s'incala" del 1966, Gratapignata nella "Çena",
Bacicin nella "Verità" e un estroso primo Lasagnavù nei "Custantin"
di quegli anni, passando poi a ruoli più impegnati
e caratterizzazioni come Stevanin in "Semu a postu" del 1966, Cesarin nella
"Rivinçita" del 1974,u cumendatù Arcibaldu nel "Scurlüssura" del
1975 ed il primo comm. Brambilla in "Pescavui de cana" nel 1976,
oltre a essere il Marfaben di "Giancaneve e l'Orcu du "Marmelin",
nel 1978.
Alberto Sismondini
attore dal
1975 al 1994
Ha iniziato come
comparsa nel "Pepin Scurlüssura" del 1975, ha dato poi la voce
allo specchio fatato di "Giancaneve", per approdare al ruolo di
Cesarin, nella "Rivinçita" del 1986. Brambilla nel "Pescavui"
del 1987; Pié Belügura nel "Paulin del 1988; "Gambin" nella
prima di Ratin e l'Ispetù per la prima di "induvina".
Valerio Anfosso
attore dal
1991 al 2008
Proveniente
dai Centri di Cultura Intemelia, Ciciö in "E Buxie", è l'attuale attor giovane in
carica; ma non disdegna ruoli caratteriali di concreto spessore.
Paulin nella prima di "Chele nöte de setembre", è anche il
Paulin nella prima de "I mastrüssi d’a scià Amalia", del 2003. "Giuřieta
e Rumeu", "Parola de süca",
Bruno Maggioni
attore dal 1965
In compagnia dal 1965, è
stato un calzante Deixun nei primi "Custantin”, poi ha
interpretato con efficacia i ruoli da attor giovane nella “Purve"
e di Cesarin nella “Rivinçita" del 1971, Pietrin nel "Rüvegu”
del 1973, ma sempre nella “Purve” del 1979 e comparsa nel “Pepin”
del 1980. È sempre stato disponibile per rilievi nella “Verità"
e nella “Çena”, tanto che la Cumpagnia conta sovente sul
suo apporto, come nei "Mastrüssi d'a scià Amalia" del 2003, dove
ha interpretato un efficace avvocato Vespun.
Gabriella Pianca
Carla Viale
Bruni Zucchi
Maristella Lippolis
Ornella Barla
Laura Bernardi
Ancilla Maggioni
Bruna Anfosso
Marilisa Sismondini
Rossella Ballestra
Sonia Borella
Loredana Saracchi
Giovanni Manara
Enrico Greggio
Marco Ballestra
Gabriele Cassini
Ivo Balbo
Paolo Rondelli
Silvano Benedusi
Angelo Cardoville
Fabio Mercenaro
Edmondo Trucchi
Roberto Pianca
Fabio Mauro
Vittor Luigi Bruzzone
Giovanni Chiappalone
Piero Molinari
Carlo Prato
Mario Ghione
Franco Amalberti
Attore e macchinista dal 1965 al 1974
Perfetto
söixuru del "Custantin", dalla prima, è stato un innovativo
Pascà, nella "Purve", dal 1971, al '73. Ha segnato
indelebilmente il personaggio del postino Antò, in "Ina
purmunite dugia", concertandola con una sublime Eugenia Viale.
Suo l'innovativo progetto e la stessa realizzazione per rendere
libero dallo schermo cinematografico il palcoscenico
dell'Oratorio dei Bianchi, sul Cavu, nel 1974. Un genio !
Pierino Sismondini
- Aldina Gilardi
-
Giuliano Taggiasco - Mariapia Pezzana
-
Biagio Mercenaro
- Emma Marcon - Luigi Bruzzone
- Luigino
Maccario