Il fronte mare cittadino di
Ventimiglia, prospiciente all'abitato Medievale, a quello Ottocentesco e
al Moderno, oltre che al Parco Archeologico di Nervia, č
continuativamente pedonalizzato e abbellito da recente urbanizzazione.
Con la stabilizzazione delle ampie spiagge cittadine, rappresenta il
volano per il decollo turistico del Comune, ... quando lo si vorrā.
Dalle finissime
arene della appartata spiaggia, alle
Calandre, fino al sito
naturalistico dell'Oasi Faunistica, a Nervia; attraversando il
Roia,
sulla Passerella "Angelo Squarciafichi", e sfiorando i
Giardini Pubblici,
tracciati da Ludovico Winter, si possono percorrere, sempre a piedi, i
Lungomare cittadini, dominando le amplissime spiagge di ciottoli
vivibili, che oggi la cittā puō vantare. L'unico piccolo inconveniente,
č rappresentato dalla, neppure troppo fastidiosa, pretesa avanzata da
rarissimi ciclisti, a volte anche anziani, che percorrono i marciapiedi per evitare il
traffico veicolare, che li spaventa, anche se non sono moltissime le
auto transitanti.
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Durante
la stagione calda, quando si rarefanno le forti piogge in Val Nervia, la
foce del torrente, o meglio "a buca d'a Rivaira", viene preclusa
totalmente dalla robusta
barra di ghiaia che concede la formazione de "u Lagāssu",
realizzando il raddoppio della pedonalitā fronte mare, davanti ai comuni
viciniori di Camporosso, Vallecrosia e Bordighera, fino a Capo Ampelio.
Si tratta di altri tremilaseicentocinquanta metri, anche questi di incomparabile
panoramicitā marittima.
Bordighera ha persino realizzato i
cinquecento metri di collegamento verso la vicina Vallecrosia, a
Ponente, che in precedenza erano percorribili sulla ghiaia, o su uno
scomodissimo viottolo, ricavato nel tempo sulla scogliera, eretta a
protezione della ferrovia, oggi scomposta.