Raccoglitore di Cultura e Tradizioni
delle Vallate Intemelie
Il titolo
Appena maturata l’idea della redazione d’una “rivista” che, nella Zona Intemelia, colmasse la mancanza d’un periodico illustrato, è nata la necessità di fornire alla stessa pubblicazione un titolo che, non perdendo di vista le peculiarità locali, ne determinasse le caratteristiche nella genuinità del termine assunto.
Dopo una prolungata ricerca tra titoli che si richiamassero alle nostre radici, alla storia o al territorio, ha preso corpo l’idea della rivista come “contenitore” di varie culture: allora, la verifica tese a prendere in esame termini che delineassero contenitori, tipicamente locali, che producessero in immediato la nozione ricercata, magari sfoderando un dialetto d’ampia comprensibilità.
Dapprima, “a nassa” avrebbe favorito le caratteristiche marinaresche del paese, pur esaltando una funzione di cattura virtuale, anche per la terraferma, ma il risultato non era soddisfacente.
Vennero alla luce: “u garròsciu”, ma era limitativo alla vendemmia, “u barcàgiu” era troppo legato al fiume, “a çìma” troppo gastronomica, e via così.
Ecco quindi: “u berriùn” o “beriùn”, che è un contenitore tipico dell’antica civiltà contadina, il quale esalta, però, ampie caratteristiche di involucro assai ispezionabile, tendente a concedere con la stessa facilità con la quale è pronto a ricevere.
Dovrebbero essere queste le qualità del nascente periodico, almeno nelle intenzioni dei redattori, i quali sono pronti a caricarsi della relativa “berriunà”, sul loro “bàstu” personale.
Infatti, il “berriùn” è usato per rendere trasportabile un carico di fieno o di paglia, a dorso di mulo; ed è costituito da due bastoni trattenuti fra loro da due robuste corde, abilmente acconciate e legate.
Può servire per aggregare anche un carico di foglie, onde produrre strame, oppure una quantità d’alghe rinsecchite; quelle foglie di Posidonia, che il mare rende sulle nostre spiagge, e risultavano utilissime, sia negli imballaggi, sia quale fertilizzante per molte colture.
A pagina 26 del “Glossario Medievale Ligure”, redatto da Girolamo Rossi nel 1896, e pubblicato a Torino, è presente la voce:
Pio Carli, nel suo dizionario dialettale sanremasco, a pagina 45 riporta: Beriö - Berriö - termine agreste - s.m. - Reticelle di fune, a grosse maglie, sorrette alle estremità da due bastoni di legno ad uno dei quali è fissata una lunga fune a due capi; serve per formare fasci di fieno, erba o paglia da caricare su bestie da soma. (anche Berriun).
Dal documento del Rossi si deduce la genuinità del termine dialettale, usato da San Remo fino a Nizza, per delineare l’attrezzo, il quale ha trovato utilizzazione quasi esclusivamente tra le vallate del Varo, del Roia, del Nervia, del Bevera e dell’Argentina, scollinando fino alle pendici alpine che si affacciano al Basso Piemonte.
Quando il Rossi scrive: «... per formar barca di fieno ...», vuole puntualizzare le origini marinaresche dell’attrezzo, usato per contenere gli stessi vegetali, anche nelle stive delle navi, o almeno per caricarveli, eppoi passato alla civiltà contadina delle Alpi Marittime.
L’origine del termine dialettale pare dunque aver radici nel nizzardo dove l’etimo potrebbe aver trovato origine da BENNA “cesto”, passando per il provenzale, dove ha assunto le erre, sostitutive delle enne.
Assunta l’essenzialità del titolo si è poi voluto corredarla di un esplicativo dei contenuti, ed ecco tornare in vigore: tradizioni, storia, economia, arte e regionalità.
In quella luce, questi termini apparvero un poco abusati, oppure troppo altisonanti, quindi si tramutarono nei più prossimi: RADICI, AVVENIMENTI, COSTUMI, SOCIETÀ e TERRITORIO. Quest’ultimo fu poi definito a comprendere tutto il Bacino imbrifero del Fiume Roia, inteso come massima espansione della cultura intemelia, definendolo “Vallate intemelie”.
Per quanti non avessero chiara l’estensione convenzionale del Bacino roiasco, intendiamo definire quel suolo che è compreso tra Capo Nero e Capo d’Aglio, e s’incunea tra le Alpi Marittime, assumendo quali capisaldi le cime del Monte Clapier, verso Ponente e del Marguareis, a Levante.
La linea displuviale Monte Clapier - Capo d’Aglio segue le cime de L’Authion, del Diavolo, del Peira Cava, del Braus, del Merat e di Monte Agel.
Quella Marguareis - Capo Nero passa per Monte Bertrand, il Saccarello, Cima Marta, Carmo Gerbontina, Monte Ceppo, il Passo Ghimbegna, il Bignone e Montenero. Tra il Clapier ed il Marguareis si trovano le cime: di Rocca d’Abisso, del Colle di Tenda e di Testa Ciaudon, a segnare lo spartiacque verso il Piemonte.
Intese come territorio dalla sorgente alla foce, le vallate sono, dunque, quelle del Roia, del Nervia e del Bevera, oltre a quella decina di valli litoranee, dal breve percorso, ma oltremodo importanti: Sasso, Battagli, Verbone, Latte, San Luigi, Carei, Borrigo, Gorbio e Cradausina.
IL RACCOGLITORE
“u berriùn”, magari scritto “beriùn” è un contenitore tipico dell’antica civiltà contadina, il quale esalta, però, ampie caratteristiche di involucro assai ispezionabile, tendente a concedere con la stessa facilità per la quale è pronto a ricevere.
Queste sarebbero le qualità del periodico, almeno nelle intenzioni dei redattori, i quali sono pronti a caricarsi della relativa “berriunà”, sul loro “bàstu” personale; infatti, il “berriun” è usato per rendere trasportabile un carico di fieno o di paglia, a dorso di mulo; ed è costituito da due bastoni trattenuti fra loro da due robuste corde, abilmente acconciate e legate.
Può servire per aggregare anche un carico di foglie, onde produrre strame, oppure una quantità d’alghe rinsecchite; quelle foglie di Posidonia, che il mare rende sulle nostre spiagge, e risultavano utilissime, sia negli imballaggi, sia quale fertilizzante per molte colture, così come lo era lo strame.
I contenuti del “magazine” spaziano tra tradizione, storia, economia, arte e territorio, trattando: le radici, gli avvenimenti, i costumi, la società ed il territorio, per aiutare a crescere il nostro futuro.
QUADERNI PUBBLICATI
NUMERO U N O 1999
U berriùn - presentazione
Libreria: - novità
Val Roia incontro di culture di Simonetta T. Villefranque
George MacDonal, lo scozzese fantastico di Mara Cilli
Caro vecchio cinema teatro quando verrai ricostruito ? di Angelo Maccario
Lo Scoglio Alto di Pasquale Cudemo
A cavallo della frontiera proposte al tempo libero di Danila, Lara, Ivano Ferrando
Andamento demografico di Luigino Maccario
Il Mulattiere di Mario Corradi
Corallari del XVII secolo, a Bordighera di Ferruccio Poggi
II diritto di gabellare nel Ponente Ligure di Barbara Amisano
Invito ad un viaggio del Gruppo MTB del DLF
The Kites e dintorni di Lucio Muruzzi
Un fiore all’occhiello per Ventimiglia del CRS della CRI
Golf Club Intemelio di Ennio Capano
NUMERO D U E 2003
Ventimiglia la città dei giardini di Erino Viola
Catru berriui au giurnu di Carlo Lercari
Autoritratto di un ventimigliese San Segundin d’argentu
Castello e Cattedrale in Epoca Feudale di L. Maccario (E.C.)
Un boato e poi il silenzio - 89° Regt. Fanteria di Bruno Strangio
Cumpagnia d’i Ventemigliusi - elenco pubblicazioni
L’elmetto italiano della prima guerra mondiale di Ivano Anfosso
La Passerella dalla cronaca di Ennio Duce
Gli agrumi nel Ponente Ligure di Luigino Maccario
Era stazione - curiosità filateliche di Enrico Malan
Croairöra solare di Luigino Maccario
Ricordate Radio Ponente di Lucio Muruzzi
Ho incontrato Francesco Biamonti di Elisa Ferrari
Esordio di Biamonti narratore ricordo di Angelo Maccario
Serenità tra i fiori novella di Francesco Biamonti
Pro Centro Storico redazionale del Comitato
Nella media Val Roia proposte al tempo libero di Danila, Lara ed Ivano Ferrando
Il Coro Polifonico di Alberto Massara
In un bar nell’agosto del ’48 gli studenti del dopoguerra
Ricette intemelie di Ebe Maccario
NUMERO T R E 2004
Libreria: “Alte vie della Liguria”
1945 sul Municipio sventola un altro tricolore di Erino Viola
Dario Mollo, un virtuoso della chitarra da Ventimiglia a Londra di Lucio Muruzzi
La Fontana della Cattedrale di Luigino Maccario
Giuseppe Biancheri, chi era costui ? di Erino Viola
La Rosa Celtica di Luigino Maccario
Echi arabi nel nostro dialetto di Marisa De Vincenti Amalberti
Otto domande e otto risposte sul Festival di Cannes intervista di Danilo Gnech
La Polla Rovereto “A Funtana” di Danilo Gnech
Danubio 2003 Gruppo Mtb del Dlf
Passo della Morte di Bruno Strangio
U Giacuré premio di Poesia dialettale intemelia di Bruno Strangio
NUMERO QUATTRO 2012
Il mondo di pietra - nella storia di un popolo di Lorella Gavazzi
Un improbabile diario di bordo di 2.200 anni fa di Danilo Gnech
Il Vescovo Claudio e i Saraceni di Nino Allaria Olivieri
Campi magnetici attorno al Trofeo, a La Turbia di Luigino Maccario
A proposito della soppressione della Provincia di Imperia di Erino Viola
Civitas quondam ingens di Andrea Capano
Secolare precarietà nella viabilità costiera ligure di Luigino Maccario
Il Dialetto: lingua ironica ? di Renzo Villa
Caratere ligüre di Luigino Biamonti
I omi d'a Marina di Gaspare Caramello
Un settembre particolare - filatelia di Enrico Malan
Lo scrittore e la sua terra di Elena Pozzi
Ottavio Trucchi nell'anniversario della scomparsa di un
delicato poeta in lingua francese di Giovanni Giraldi
Calitae de besticuřa di Luigino Maccario
Ridateci le biglie coi ciclisti di Nico Orengo
Borotalco popolare di Gianfranco Lacqua
Vorrei incontrarti tra cent'anni di Gianfranco Castello
U mei paise di Roberto Rovelli
NUMERO CINQUE 2013
In onore di Boris Biancheri di Mario Ascheri
Vincenzo Mariani, fotografo di Bernardino Veneziano
Il mestiere del seggiolaio a Ventimiglia di Stefano Gnech
Operazione"Verde cancello del cielo" di Dario Canavese
A sentensa di Maria Muratore
Divagazioni semiserie sui nostri cugini d'oltralpe di Marisa De Vincenti Amalberti
Le grida del capitano Stefano della Torre di Nino Allaria Olivieri
Alla Marina c'era "Studio Uno" di Gianfranco Lacqua
Me vagu a pende di Erminio Malan
Potrebbe non essere stato il ponte sulla Roia
il bersaglio dei bombardamenti 1943 di Luigino Maccario
Il vulcano di Montenero di Stefano Albertieri
Presenze francescane a Ventimiglia di Luigino Maccario
Ina spassegiata a Marina di Roberto Rovelli
La flotta di Andrea Doria e l'Ambrosia degli dei di Erino Viola
U balu d'u Cioussu di Carlo Bruzzone 1875
Fiaschetu de stücadò di Pierina Giauna Piagentini
Le signore del Tempo di Graziella Colombini Cortesi
La meridiana della Visitazione a Perinaldo
Le meridiane di Ottavio Allavena
NUMERO S E I 2014
Generale Paolo Moci di Bernardino Veneziano
Cronache ventimigliesi della Grande Guerra da Nicolò Peitavino
Presente ! Presente ! di Graziella Colombini Cortesi
La cappella di San Nicola da Bari al Borgo della Marina di Nino Allaria Olivieri
Teatro Comunale, Storia di un "piccolo leone rampante" di Dario Canavese
Panetto di fichi secchi di Pierina Giauna Piagentini
Pasquetta, la gita alla Madonna delle Virtù di Giuseppina Allavena
UBAGO Là dove l'anno è suddiviso in due stagioni:
l'inverno e l'inferno di Rita Zanolla
Latte, un paese profumato di Graziella Colombini Cortesi
Il Montenero di Bordighera di Salvatore Bafurno
Una visita a Monte Caggio di Stefano Albertieri
A natüra di Maria Muratore
U RUVEU, una Cumpagnia da "BATTAGLIA" di Gianni Cortesi
'Ra Barca a Bajardo di Luigino Maccario
Sciù Türcu m'arendu di Scroi - Franco Zoccoli
La festa di San Roman a Torri di Danilo Gnech
La Pinguicola di Reichenbach: un mitico fiore del Roja di Giancarlo Castello
Aspeitame Ninì di Roberto Rovelli
NUMERO S E T T E 2015
Gh'eira ina vòuta di Roberto Rovelli
Una vita con Tex di Franco Molinari
Alessandro Varaldo di Renzo Villa 1983
Ina currente incustümà di Luigino Maccario
Giovanni Cento: fotografo soldato, massone, artistae di Bernardino Veneziano
Nel nostro piccolo : animali sconosciuti intorno a noi di Giancarlo Castello
Le caciotte di Fra’ Michele di Nino Allaria Olivieri 2000
Perde a testa di Giorgio Fusaro
La sposa che venne dal freddo di Graziella Colombini Cortesi
Valore nei cieli d’Africa di Mauro Amalberti
Meighi e previ di Ovidio Bosio
Veciu caramà di Pierina Giauna Piagentini
Dui ziri d’u relöriu di Maria Muratore
U cunsürtu di Gasparino Caramello
“Mandi, fradis talians” Addio fratelli italiani di Dario Canavese
Medioevo a Bordighera - Presidî sanitari alle epidemie di Stefano Albertieri
Tien Tsin e la Legione Redenti di Giovanni Cortesi
Italiani in Cina di Dario Canavese
Il ritorno dio Capo Horn di Luciano Lacqua
Tramonto dal lungomare, da “I due nemici” romanzo di Alessandro Varaldo 1931
NUMERO O T T O 2016
Venerdì 10 dicembre 1943 - Nervia e Gianchette bombardate di Mauro Amalberti
Giornate di sangue e di morte - 9/10 dicembre 1943 Testimonianze
Ritorno a Brughé di Marina Marin
Cadernu di Mario Saredi
L’Aiga d’a Scciümaira e i soldati dell’89° di Bernardino Veneziano
Lettera dalla Foiba di Antonella Lercari
Antonio Orengo di Simonetta Orengo
L’oratorio campestre alle Ville di Nino Allaria Olivieri
L’oratorio di San Giovanni dell’Asinello di Stefano Albertieri
Framargal di Luigino Maccario
Ina fura udiusa di Ovidio Bosio
I prudixi de Vùrunoff di Gasparino Caramello
A fin d’u Scögliu Autu di A. B.
Lissa l’assu d’ê Asse di Danilo Gnech
Pumate frite di Pierina Giauna
E feste de San Segundu cum’i l’eira ina vota di Segundin u Büscagliun
A Gaglinaira di Giancarlo Castello
U boscu di Maria Muratore
Ina föglia di Roberto Rovelli
NUMERO N O V E 2017
Foto Gruppo Ventimiglia - “Dieci anni di gloria” di Bernardino Veneziano
Meighi d’ina vota di Ovidio Bosio
L’Oratorio di Sant’Anna in Latte di Nino Allaria Olivieri
Il “San Segundin d’argentu” scacciato dal tempio di Dario Canavese
Graffiti del XVI secolo sulla Via Iulia Augusta di Sergio Pallanca
Una data una storia 16 settembre 1947 di Gian Vittorio Avondo
La guerra di Carlin, una storia della Grande Guerra di Graziella Colombini
Contrapposti destini di Bernardino Veneziano
Cimiteri e colera di Luigino Maccario
Libertà di Maria Muratore
Il treno della frontiera di Dilia Alborno Risi
U Scilotu di Paulu de Melì
L’Azardu d’u vurremuse ben di Ovidio Bosio
Un piatto dai sapori antichi “u cunigliu bruscau” di Osvaldo Viale
A Lümassa di Maria Muratore
Sciortie da cuscriti di Gasparin Caramello
L’insegna d’u barbé di Carlo Gallinella
U çercelu di Roberto Rovelli
Seborga è stata pure “Spulga de Sebaste” di Stefano Albertieri
Toponimi, fontane e draghi di Luigino Maccario
Relöriu di Pierina Giauna
NUMERO D I E C I 2018
Pescavui cu’a sciàbega di Bernardino Veneziano
Gli scogli sulla spiaggia di Ventimiglia - Leggenda di Magda Viale Del Lucchese
A ciumba d’â Margunaira di Ovidio Bosio
Nu’ fiàsse mai di Ovidio Bosio
Niccolò Macchiavelli e Ventimiglia di Dario Canavese
La società dei calzolai in Ventimiglia di Nino Allaria Olivieri
U cuncurente di Ovidio Bosio
Clara De Galleani di Graziella Colombini
U fögu de san Segundu di Pierina Giauna
La basilica nella “nuvola” di Sergio Pallanca
Agostino Raimondo, un eroe sconosciuto di Bernardino Veneziano
Fögurà di Mario Saredi
L’Accademia dei Fiori Giuseppe Balbo di Bordighera di Osvaldo Viale
La preghiera del vero pittore di Giorgio De Chirico
Il Capo Migliarese - Bordighera di Franco Zoccoli
Madonna della Ruota, Rota …Rotta di Franco Zoccoli
E Bügatéte, biscotti morbidi ornamentali natalizi di Luigino Maccario
Grumiscelu de sea di Ottavio Allavena
Regordàndu Nico di Roberto Rovelli
NUMERO UNDICI 2019
Ai Balzi Rossi le peschiere romane? di Sergio Pallanca
Aiga di Mario Saredi
Il Consorzio irriguo di Peidaigo di Bernardino Veneziano
Ventimiglia … in Liguria! Grazie, no di Dario Canavese
Accoglienza ligure di Luigin Biamonti
L’ora della Battaglia di Dilia Alborno
L’Ospizio di Arena in Ventimiglia di Nino Allaria Olivieri
Sensa famiglia di Ovidio Bosio
Società di cinque notabili ventimigliesi - 1651 di Nino Allaria Olivieri
La sommossa antiaustriaca di Seglia - 1747 di Andrea Capano
La battaglia della Magliocca – 1746 di Andrea Capano
Scögliu Autu - U Giardin d’ê Strie di Luigino Maccario
Aiga brüta e menestrun di Nino Riccardo Lanteri
A foura d’a meixina françese di Ovidio Bosio
Ad Albium Intemelium, divieto d’accesso del I secolo di Luigino Maccario
I veci d’A Murtura di Roberto Rovelli
Un cimitero Bianco e Nero di Graziella Colombini
Tü ti pöi da’ di Maria Muratore
Cima Marta di Mauro Amalberti
Ina parola bona di Maria Muratore
U Cian d’i françesi di Franco Zoccoli
U toru adanàu di Ovidio Bosio
“Il Dottor Antonio” … il nostro Ponente Ligure di Osvaldo Viale
Sciü a müraglieta di Roberto Rovelli
Visiun di Pierina Giauna
NUMERO D O D I C I 2020
Battaglia dei Fiori: Peculiare evoluzione nostrana di Luigino Maccario
La storia del Tenente Giuseppe “Beppe” Cumina di Dario Canavese
Congregazioni religiose francesi esuli nel Ponente Ligure di Nino Allaria Olivieri
Ventemiglia Auta di Maria Muratore
La famiglia Riva di Graziella Colombini
La storia di due Generali di Bernardino Veneziano
Radio Intemelia – una realtà di Gianfranco Raimondo
La mia Vallebona di Riccardo Lanteri
A muntà di Mario Saredi
Bordighera nel tempo “Anno di grazia 2120" di Franco Zoccoli
A Funtana d’i Sachi di E. Muratore
I Raviöi – antica ricetta di Mauro Amalberti
Üghe e vin d’ê nostre terre di Federico Palmero e Renzo Villa
Eirimu cheli che … di Ovidio Bosio
L’è ura de réturnà di Pierina Giauna
A futugrafia di Roberto Rovelli
NUMERO T R E D I C I 2021
Omaggio a Colin Colahan di Graziella Colombini Cortesi
La medaglia di cartone un ventimigliese alle Olimpiadi 1920 di Giorgio Caudano
La Guardia di Frontiera di Mauro Amalberti
Libertà di Mario Saredi
1952: quando la pubblicità era poesia di Dario Canavese
La storia della Postazione d’Avamposto di Ponte San Luigi di Bernardino Veneziano
A Gura di Ovidio Bosio
A cangiaře de Benardìn di Luigino Maccario
Vita di Teatro di Gianfranco Raimondo
Il minestrone di Negi di Riccardo Lanteri
Funky – Fubby – Funghi = I Buréi di Marco Cassini
Se te fa’ piaixé di Maria Muratore
A Tumbula murturata di Roberto Rovelli
U Ciaravügliu Le “tenebre” e i “Beveragi” di Nino Allaria Olivierii
Correva l’anno 1952 di Eduardo Raneri
U Vurpin … u can d’i carretei di Franco Zoccoli - Scroi
Andà in maròda di Paulu de Melì – Enrico Niloni
L’Arburu cu’e negie di Pierina Giauna Piagentini
Belénda di Ottavio Allavena
Ode a’u Canun di Roberto Rovelli
NUMERO QUATTORDICI 2022
Villa Olga “A ca’ d’i müxicanti” di Dario Canavesei
Speju de lüna di Wadicembalo
Nino Lamboglia di Luigino Maccario
A’u cařà d’u sù di Maria Muratore
Ventimiglia e i commerci nel Mar Nero di Erino Viola
Il Passo dello Strafùrcu a Varàse di Nino Allaria Olivieri 1998
In venardì ch’aigàva a rugliu di Renzo Villa 1984
Ventimiglia città murata di Sergio Pallanca
I 35 anni del Tiro a Volo di Bernardino Veneziano
La stazione ferroviaria di Latte di Graziella Colombini Cortesi
Puesia di Mario Saredi
Ina currénte incustümà di Luigino Maccario
A Messa di Ovidio Bosio
Il Grammondo e la festa della Madonna della Guardia di Mauro Amalbertii
Paìsi de prie di Ottavio Allavena
Regordi di Erminio Malan
U margùn u nu’ l’à ciü de ca’ di Gasparino Caramello
Villa Azzurra di Gianfranco Raimondo
Manin e u gatu “Mundu” di Franco Zoccoli - Scròi
Audùi de Valebòna di Riccardo Lanteri
Ciurnà d’a vendégna di Pierina Giauna Piagentini
“U barcaru” o Violaciocca di Luigino Maccario
Preghéira a San Segùndu di Marco Scullino
Cum’u l’è belu u mundu di Roberto Rovelli
in grassetto
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